Maltrattamenti e violenza sessuale, arrestato un 29enne a Monopoli
L’indagine nasce da un intervento effettuato lo scorso giugno da una volante a casa dell’arrestato e della sua compagna
martedì 21 dicembre 2021
11.53
Un 29enne di Monopoli, con precedenti di polizia, è stato arrestato, in forza di un provvedimento cautelare, emesso dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Bari, in quanto ritenuto responsabile di maltrattamenti e violenza sessuale.
L'indagine nasce da un intervento effettuato lo scorso giugno da una volante a casa dell'arrestato e della sua compagna ove i poliziotti appurarono un primo episodio di violenza, che dette l'impulso ad una serie di attività investigative, attraverso cui sono stati raccolti riscontri anche su altri episodi di violenza sessuale.
La vittima del reato, compagna del 29enne, come purtroppo spesso accade in queste situazioni, non aveva ancora mai sporto denuncia, ma l'attività svolta dai poliziotti del Commissariato ha consentito di confermare gli elementi indiziari raccolti. La minuziosa ricostruzione dei gravi episodi ha indotto la Procura della Repubblica a chiedere ed ottenere nei giorni scorsi - dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Bari - la più grave delle misure cautelari, ovvero la custodia cautelare in carcere.
Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato condotto nel carcere di Bari a disposizione dell'A.G. procedente.
L'indagine nasce da un intervento effettuato lo scorso giugno da una volante a casa dell'arrestato e della sua compagna ove i poliziotti appurarono un primo episodio di violenza, che dette l'impulso ad una serie di attività investigative, attraverso cui sono stati raccolti riscontri anche su altri episodi di violenza sessuale.
La vittima del reato, compagna del 29enne, come purtroppo spesso accade in queste situazioni, non aveva ancora mai sporto denuncia, ma l'attività svolta dai poliziotti del Commissariato ha consentito di confermare gli elementi indiziari raccolti. La minuziosa ricostruzione dei gravi episodi ha indotto la Procura della Repubblica a chiedere ed ottenere nei giorni scorsi - dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Bari - la più grave delle misure cautelari, ovvero la custodia cautelare in carcere.
Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato condotto nel carcere di Bari a disposizione dell'A.G. procedente.