Manca l'acqua, i cittadini critici con AQP e la misura di riduzione della pressione
La decisione della società dovuta alla perdurante situazione di siccità nella regione
domenica 8 ottobre 2017
13.06
Acquedotto pugliese costretto a ridurre la pressione dell'acqua e cittadini in protesta ritrovandosi senza fornitura. A causa della siccità la società che gestisce la fornitura dell'acqua della regione si trova costretta ad un intervento di urgenza, che sta però creando grossi disagi ad una parte della popolazione, che protesta.
«Ma si può continuare a rimanere senza acqua – scrive una signora rivolgendosi al sindaco di Bari – solo perché abito ad un piano alto? Caro sindaco non tutti abbiamo la fortuna di avere l'autoclave, cerchi di risolvere prima possibile questo disagio».
«A Bari è così. Secondo l'Acquedotto Pugliese è così. La meraviglia di abitare ai piani alti, quelli a tutto cielo, può costare la rinuncia ad un diritto inalienabile: l'acqua – sottolinea un cittadino - uno scarno comunicato stampa ha distrattamente informato che l'AQP, da inizio ottobre fino a tutto dicembre, ridurrà la pressione dell'acqua nelle ore di erogazione. Chi se ne frega se la pressione è tanto bassa da lasciare completamente a secco le cisterne di centinaia di cittadini. Al vetriolo la risposta dell'Aqp a chi avanza contestazioni: "Sarà così fino a dicembre". E allora che facciamo? Appello all'ONU che riconosce l'accesso all'acqua potabile quale diritto fondamentale inalienabile. E delle fatture Aqp? Coriandoli».
«La situazione ormai è diventata insostenibile – sottolinea un'altra signora – sono a conoscenza dell'emergenza siccità a seguito della quale è stato fatto un patto per contribuire agli sprechi idrici, ma io da comune e semplice cittadina, regolare pagatrice del servizio idrico, non posso accettare di essere penalizzata e di subire tale situazione con due minori in casa che mi impedisce di utilizzare l'acqua per cucinare, lavare e a breve anche per scaldare il mio appartamento. L'acqua è un bene di necessità primaria e vitale».
Ma nonostante le ripetute lamentele da Aqp ritengono che la situazione sia gestita al meglio, in questo momento. O almeno questo è quanto sostiene e ha dichiarato il presidente della società Nicola De Sanctis, durante la presentazione, ieri a Bari de Il Festival dell'acqua: «Stiamo aspettando le piogge dato che il livello dell'acqua è molto basso a causa della scarsità di fenomeni temporaleschi in estate. Attualmente l'unica cosa da fare è mantenere un comportamento il più possibile corretto e coscienzioso, che porti a non sprecare un bene prezioso come l'acqua».
«Ma si può continuare a rimanere senza acqua – scrive una signora rivolgendosi al sindaco di Bari – solo perché abito ad un piano alto? Caro sindaco non tutti abbiamo la fortuna di avere l'autoclave, cerchi di risolvere prima possibile questo disagio».
«A Bari è così. Secondo l'Acquedotto Pugliese è così. La meraviglia di abitare ai piani alti, quelli a tutto cielo, può costare la rinuncia ad un diritto inalienabile: l'acqua – sottolinea un cittadino - uno scarno comunicato stampa ha distrattamente informato che l'AQP, da inizio ottobre fino a tutto dicembre, ridurrà la pressione dell'acqua nelle ore di erogazione. Chi se ne frega se la pressione è tanto bassa da lasciare completamente a secco le cisterne di centinaia di cittadini. Al vetriolo la risposta dell'Aqp a chi avanza contestazioni: "Sarà così fino a dicembre". E allora che facciamo? Appello all'ONU che riconosce l'accesso all'acqua potabile quale diritto fondamentale inalienabile. E delle fatture Aqp? Coriandoli».
«La situazione ormai è diventata insostenibile – sottolinea un'altra signora – sono a conoscenza dell'emergenza siccità a seguito della quale è stato fatto un patto per contribuire agli sprechi idrici, ma io da comune e semplice cittadina, regolare pagatrice del servizio idrico, non posso accettare di essere penalizzata e di subire tale situazione con due minori in casa che mi impedisce di utilizzare l'acqua per cucinare, lavare e a breve anche per scaldare il mio appartamento. L'acqua è un bene di necessità primaria e vitale».
Ma nonostante le ripetute lamentele da Aqp ritengono che la situazione sia gestita al meglio, in questo momento. O almeno questo è quanto sostiene e ha dichiarato il presidente della società Nicola De Sanctis, durante la presentazione, ieri a Bari de Il Festival dell'acqua: «Stiamo aspettando le piogge dato che il livello dell'acqua è molto basso a causa della scarsità di fenomeni temporaleschi in estate. Attualmente l'unica cosa da fare è mantenere un comportamento il più possibile corretto e coscienzioso, che porti a non sprecare un bene prezioso come l'acqua».