Mancano gli psicologi al Policlinico, l'ordine: «Situazione incresciosa»
Dopo che gli stessi medici avevano sollevato la problematica nell'agosto scorso nulla è cambiato
lunedì 22 ottobre 2018
16.36
Mancano gli psicologi al Policlinico di Bari. La denuncia, di cui vi abbiamo dato notizia in Agosto, continua a tenere banco. Di nuovo a prendere la parola è l'ordine degli psicologi della Regione Puglia, che ribadisce la necesità che vengano assunti psicologi nell'ospedale cittadino o si rischia davvero la cancellazione dell'assistenza psicologica per moltissimi pazienti.
«Il 17 agosto, dopo la pubblica denuncia della collega Mariagrazia Carone - scrivono dall'ordine - il nostro presidente è intervenuto pubblicamente per sostenere la necessità di assumere nuovi psicologi presso il Policlinico di Bari, che sta rischiando la cancellazione dell'assistenza psicologica. Pochi giorni dopo, il 23 agosto, abbiamo scritto al Governatore Emiliano e al nuovo direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, e l'abbiamo fatto nuovamente il 3 ottobre. Il Presidente della Regione ci ha fatto convocare dal dottor Giancarlo Ruscitti, che sta coordinando il fabbisogno organico regionale di tutte le Asl pugliesi, mentre dal dottor Migliore ad oggi né una risposta, né una convocazione».
«Delle due l'una - sottolineano - o il dottor Migliore non ha alcuna intenzione di affrontare il problema o semplicemente non ha alcuna voglia di dialogare con l'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia. Francamente ci auguriamo più la seconda della prima, perché altrimenti sarebbe molto grave. Una situazione incresciosa per l'ospedale più grande di Puglia. Entrambe le colleghe lavorano con grandi difficoltà, a fronte di un fabbisogno di prestazioni da parte dell'utenza che si fa ogni giorno sempre più incessante. Abbiamo segnalato questa carenza più volte alle precedenti direzioni del Policlinico, facendo notare, peraltro, che la pianta organica prevede in realtà un numero maggiore di professionisti rispetto a quelli in servizio. Senza considerare che le stesse istituzioni hanno ribadito in più occasioni che la psicoterapia deve essere una prestazione garantita a tutti, anche a quell'utenza che non può permettersi il professionista privato».
«Anche i nuovi Livelli essenziali di assistenza - proseguono - rivolgono particolare attenzione agli aspetti e bisogni psicologici, soprattutto per i minori, le donne, le coppie e le famiglie e invece, ad esempio, al Policlinico di Bari le liste d'attesa per terapia arrivano sino al 2019. I servizi devono essere in grado di rispondere a una domanda sempre più importante di assistenza che non deve essere considerata un lusso, ma che anzi va incentivata, soprattutto tra i soggetti più deboli. E invece non vengono garantiti ai cittadini prestazioni di cui hanno bisogno».
«Dispiace - concludono gli psicologi - dover prendere atto di assenza di risposte proprio nel corso del Mese del Benessere Psicologico. L'Ordine degli Psicologi si è sempre reso disponibile nei momenti di bisogno e continuerà a farlo, nell'interesse dei cittadini. Prendiamo atto, però, che il nostro ruolo è considerato marginale o almeno è considerato tale al Policlinico di Bari».
«Il 17 agosto, dopo la pubblica denuncia della collega Mariagrazia Carone - scrivono dall'ordine - il nostro presidente è intervenuto pubblicamente per sostenere la necessità di assumere nuovi psicologi presso il Policlinico di Bari, che sta rischiando la cancellazione dell'assistenza psicologica. Pochi giorni dopo, il 23 agosto, abbiamo scritto al Governatore Emiliano e al nuovo direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, e l'abbiamo fatto nuovamente il 3 ottobre. Il Presidente della Regione ci ha fatto convocare dal dottor Giancarlo Ruscitti, che sta coordinando il fabbisogno organico regionale di tutte le Asl pugliesi, mentre dal dottor Migliore ad oggi né una risposta, né una convocazione».
«Delle due l'una - sottolineano - o il dottor Migliore non ha alcuna intenzione di affrontare il problema o semplicemente non ha alcuna voglia di dialogare con l'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia. Francamente ci auguriamo più la seconda della prima, perché altrimenti sarebbe molto grave. Una situazione incresciosa per l'ospedale più grande di Puglia. Entrambe le colleghe lavorano con grandi difficoltà, a fronte di un fabbisogno di prestazioni da parte dell'utenza che si fa ogni giorno sempre più incessante. Abbiamo segnalato questa carenza più volte alle precedenti direzioni del Policlinico, facendo notare, peraltro, che la pianta organica prevede in realtà un numero maggiore di professionisti rispetto a quelli in servizio. Senza considerare che le stesse istituzioni hanno ribadito in più occasioni che la psicoterapia deve essere una prestazione garantita a tutti, anche a quell'utenza che non può permettersi il professionista privato».
«Anche i nuovi Livelli essenziali di assistenza - proseguono - rivolgono particolare attenzione agli aspetti e bisogni psicologici, soprattutto per i minori, le donne, le coppie e le famiglie e invece, ad esempio, al Policlinico di Bari le liste d'attesa per terapia arrivano sino al 2019. I servizi devono essere in grado di rispondere a una domanda sempre più importante di assistenza che non deve essere considerata un lusso, ma che anzi va incentivata, soprattutto tra i soggetti più deboli. E invece non vengono garantiti ai cittadini prestazioni di cui hanno bisogno».
«Dispiace - concludono gli psicologi - dover prendere atto di assenza di risposte proprio nel corso del Mese del Benessere Psicologico. L'Ordine degli Psicologi si è sempre reso disponibile nei momenti di bisogno e continuerà a farlo, nell'interesse dei cittadini. Prendiamo atto, però, che il nostro ruolo è considerato marginale o almeno è considerato tale al Policlinico di Bari».