Mancanza di personale nel settore turistico, in Puglia scende in campo Arpal

Ogni anno servono 20mila dipendenti stagionali, ma è sempre più difficile trovarli

martedì 19 marzo 2024 18.46
A cura di Elga Montani
Tre appuntamenti (a Trani, Foggia e Monopoli) pensati per valorizzare le politiche attive del lavoro in maniera sistemica e sostenibile, con l'obiettivo di stimolare e facilitare l'incontro di domanda e offerta di lavoro nel settore turistico. Sono i T.O.P. days organizzati da Arpal Puglia.

Negli incontri (Monopoli 25 marzo, Trani 3 aprile, Foggia 5 aprile) si punterà a creare una piattaforma dinamica e interattiva che possa favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, facilitando la ricerca di risorse umane qualificate da parte delle aziende, offrendo opportunità di lavoro alle persone interessate a intraprendere una carriera nel settore turistico.

«Questo progetto è importantissimo anche perché realizzato da un soggetto pubblico come Arpal – sottolinea il presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi -. Nel nostro settore ci sono problemi strutturali, in quanto ci sono sempre meno strutture alberghiere che assumono dato che diminuiscono i numeri delle stesse. Anche perché quando abbiamo presentato il welfare all'interno dell'ente bilaterale del turismo abbiamo dimostrato che gli occupati nel settore extralberghiero sono veramente pochi. Se non c'è chi assume è difficile trovare chi si propone».

«Questa è una bella iniziativa – aggiunge Caizzi - perché ci permette di trovare un punto di incontro, perché le imprese hanno comunque necessità di quasi 20mila occupati l'anno, soprattutto nella stagione estiva. E se allarghiamo l'orizzonte, e andiamo a tutti i pubblici esercizi, i numeri diventano tra i 100mila e i 150mila».

«Nel settore alberghiero pugliese – rimarca Caizzi - il principale problema è la stagionalità, il non garantire contratti a tempo indeterminato. Un ragazzo arriva, viene formato, fa un'esperienza, ma poi non può continuare a lavorare e questo lo porta ad emigrare verso altre realtà dove può effettivamente lavorare tutto l'anno. Così noi ogni anno ci troviamo in difficoltà, e ci troviamo al punto di partenza con un livello di formazione basso a causa del fatto che sono sempre nuovi i ragazzi/e che dobbiamo formare».

«Ci sono tanti giovani disoccupati sono alla ricerca spasmodica di nuove opportunità di lavoro – dichiara Beniamino Di Cagno, presidente del CDA ARPAL -. Questi incontri speriamo possano divenire una fiera permanente del lavoro, in modo che possa esserci quotidianamente lo scambio tra domanda e offerta, e raggiungere i massimi risultati che ci prefiggiamo. La richiesta nel settore del turismo è elevata e non riusciamo a soddisfarla, per questo tramite queste iniziative proviamo ad informare le persone, in quanto uno dei drammi è il difetto di informativa, tra chi chiede e chi deve dare».