Manifattura Tabacchi a Bari, via al cantiere per la caserma dei carabinieri
Il sindaco Decaro: «Al piano superiore sono ormai ultimati i lavori per la realizzazione di Porta Futuro 2, che sarà inaugurata non appena terminerà l'emergenza covid»
lunedì 4 gennaio 2021
16.59
Sono cominciati questa mattina i lavori per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri all'interno della ex Manifattura Tabacchi, nel quartiere Libertà.
La porzione dell'immobile interessata dai lavori si trova al piano terra dell'edificio, con affaccio su via Pietro Ravanas. Questo pomeriggio il sindaco ha effettuato un sopralluogo sul cantiere.
«Mentre al piano superiore sono ormai ultimati i lavori per la realizzazione di Porta Futuro 2, che sarà inaugurata non appena terminerà l'emergenza covid - ha commentato Decaro - oggi, con l'avvio di questo cantiere, manteniamo un impegno preso con l'intero quartiere, ad oggi sprovvisto di una caserma dei Carabinieri. A metà gennaio, invece, inizieranno i lavori preliminari per l'allestimento del cantiere nell'ala della ex Manifattura Tabacchi che ospiterà gli uffici del CNR; parallelamente partirà la gara per portare qui, nel cuore del Libertà, i 720 ricercatori del Consiglio nazionale ricerche. Abbiamo sempre detto che avremmo lavorato per dare nuova vita e nuova funzione a tutte le ex grandi strutture abbandonate della città, come la ex Rossani o la ex Margherita e l'ex Manifattura, che devono tornare nella piena disponibilità dei cittadini. In questo luogo, così suggestivo e così complesso, stiamo cercando di far coesistere l'innovazione, le nuove tecnologie, la ricerca, il lavoro e le start up attraverso un piano di riqualificazione fisica e sociale che dialoghi anche con il resto del quartiere. Per questo qui abbiamo voluto creare, anche simbolicamente, un presidio di sicurezza affidato ai Carabinieri, con l'obiettivo di rendere tangibile la nuova vita di questo luogo che può e deve tornare ad essere un centro di vita e di lavoro per il quartiere Libertà e per l'intera città».
Il manufatto oggetto degli interventi è strutturalmente connesso, senza soluzione di continuità, ai restanti ambienti che costituiscono il complesso edilizio della Manifattura Tabacchi. Nel corso del cantiere - che interesserà complessivamente una superficie pari a circa 520 mq - saranno realizzati un accesso carrabile e un piccolo accesso pedonale da via Ravanas, con l'installazione di cancelli metallici telecomandati e di un impianto video-citofonico; un'area parcheggio dedicata con cinque posti auto all'interno dello spazio scoperto di pertinenza esclusiva della caserma; due ingressi distinti dedicati rispettivamente al personale militare e agli utenti.
L'ingresso per il personale militare immetterà in un disimpegno da cui si potranno raggiungere la camera di sicurezza, i locali di massima sicurezza, il locale oggetti sequestrati e l'archivio. La caserma sarà inoltre dotata di spogliatoi e bagni, di un ambiente scarico armi,di una sala cucina-ritrovo, di camerate, di uffici da destinare al personale in servizio e di una sala server con porta in metallo ad apertura codificata. Nella zona d'accesso riservata al pubblico saranno realizzate una sala d'attesa con servizi, accessibile anche a persone con disabilità, e un box militare di servizio.
I lavori, per un importo complessivo di 1 milione 200mila euro, dureranno circa sei mesi.
La porzione dell'immobile interessata dai lavori si trova al piano terra dell'edificio, con affaccio su via Pietro Ravanas. Questo pomeriggio il sindaco ha effettuato un sopralluogo sul cantiere.
«Mentre al piano superiore sono ormai ultimati i lavori per la realizzazione di Porta Futuro 2, che sarà inaugurata non appena terminerà l'emergenza covid - ha commentato Decaro - oggi, con l'avvio di questo cantiere, manteniamo un impegno preso con l'intero quartiere, ad oggi sprovvisto di una caserma dei Carabinieri. A metà gennaio, invece, inizieranno i lavori preliminari per l'allestimento del cantiere nell'ala della ex Manifattura Tabacchi che ospiterà gli uffici del CNR; parallelamente partirà la gara per portare qui, nel cuore del Libertà, i 720 ricercatori del Consiglio nazionale ricerche. Abbiamo sempre detto che avremmo lavorato per dare nuova vita e nuova funzione a tutte le ex grandi strutture abbandonate della città, come la ex Rossani o la ex Margherita e l'ex Manifattura, che devono tornare nella piena disponibilità dei cittadini. In questo luogo, così suggestivo e così complesso, stiamo cercando di far coesistere l'innovazione, le nuove tecnologie, la ricerca, il lavoro e le start up attraverso un piano di riqualificazione fisica e sociale che dialoghi anche con il resto del quartiere. Per questo qui abbiamo voluto creare, anche simbolicamente, un presidio di sicurezza affidato ai Carabinieri, con l'obiettivo di rendere tangibile la nuova vita di questo luogo che può e deve tornare ad essere un centro di vita e di lavoro per il quartiere Libertà e per l'intera città».
Il manufatto oggetto degli interventi è strutturalmente connesso, senza soluzione di continuità, ai restanti ambienti che costituiscono il complesso edilizio della Manifattura Tabacchi. Nel corso del cantiere - che interesserà complessivamente una superficie pari a circa 520 mq - saranno realizzati un accesso carrabile e un piccolo accesso pedonale da via Ravanas, con l'installazione di cancelli metallici telecomandati e di un impianto video-citofonico; un'area parcheggio dedicata con cinque posti auto all'interno dello spazio scoperto di pertinenza esclusiva della caserma; due ingressi distinti dedicati rispettivamente al personale militare e agli utenti.
L'ingresso per il personale militare immetterà in un disimpegno da cui si potranno raggiungere la camera di sicurezza, i locali di massima sicurezza, il locale oggetti sequestrati e l'archivio. La caserma sarà inoltre dotata di spogliatoi e bagni, di un ambiente scarico armi,di una sala cucina-ritrovo, di camerate, di uffici da destinare al personale in servizio e di una sala server con porta in metallo ad apertura codificata. Nella zona d'accesso riservata al pubblico saranno realizzate una sala d'attesa con servizi, accessibile anche a persone con disabilità, e un box militare di servizio.
I lavori, per un importo complessivo di 1 milione 200mila euro, dureranno circa sei mesi.