Manifestazione contro il governo finisce in rissa. Claudio Riccio: «Aggressione fascista»
Casapound risponde con un comunicato: «Esponenti dei centri sociali hanno assaltato la nostra sede»
sabato 22 settembre 2018
10.22
Una serata turbolenta quella di ieri per le strade del quartiere Libertà, dove la manifestazione organizzata dal Collettivo ex Caserma liberata per contestare le politiche del governo giallo-verde è finita in rissa fra i manifestanti e una trentina di esponenti di Casapound, portati successivamente in Questura. Ad avere la peggio è stato Antonio Perillo, assistente dell'eurodeputata Eleonora Forenza (Potere al Popolo), che ha riportato diverse ferite alla testa.
Malconcio dagli scontri è uscito anche Claudio Riccio, esponente di Liberi e Uguali, che stamattina con un video su Facebook e Instagram ha fornito una ricostruzione dei fatti. «Dopo un grande corteo antirazzista e contro le politiche di questo governo - dice Riccio - in via Eritrea, dove c'è la sede di Casapound, c'era un folto gruppo di fascisti ad attendere i manifestanti di ritorno a casa. C'erano tante persone con i passeggini, mamme con bimbi piccoli; questo gruppo si è avvicinato con mazze, cinghie e catene per aggredirci. Due persone sono rimaste ferite abbastanza gravemente; la polizia è arrivata solo dopo e si è schierata per dividere le due fazioni, caricando i manifestanti e non gli aggressori. L'ennesima vergogna di un paese in cui i fascisti hanno mano libera. Nel quartiere Libertà il problema non sono gli immigrati ma i mafiosi e i fascisti, che spesso sono amici fra loro».
Non si è fatta attendere la risposta di Casapound, che in un comunicato offre la sua versione dei fatti: «A seguito del corteo "mai con Salvini" che si é tenuto a Bari nel quartiere libertà ad un chilometro di distanza dalla sezione di Casapound italia Bari, dopo le promesse di assalto già preannunciate nel corso della settimana sui vari social network, un gruppo sostenuto di persone che avevano preso parte allo stesso, a corteo terminato da tempo ha aggirato i controlli delle forze dell'ordine sbucando nella via dove é ubicata la sede di CasaPound Italia Bari, con il chiaro intento di assaltare la sede ed i suoi militanti. Fortunatamente sono stati respinti dai nostri militanti, che presidiavano per evitare vandalismi. Dopo le aggressioni recenti a Lega e FDI continua il clima violenza di questi impuniti dei centri sociali», hanno scritto sulla loro pagina Facebook.
Malconcio dagli scontri è uscito anche Claudio Riccio, esponente di Liberi e Uguali, che stamattina con un video su Facebook e Instagram ha fornito una ricostruzione dei fatti. «Dopo un grande corteo antirazzista e contro le politiche di questo governo - dice Riccio - in via Eritrea, dove c'è la sede di Casapound, c'era un folto gruppo di fascisti ad attendere i manifestanti di ritorno a casa. C'erano tante persone con i passeggini, mamme con bimbi piccoli; questo gruppo si è avvicinato con mazze, cinghie e catene per aggredirci. Due persone sono rimaste ferite abbastanza gravemente; la polizia è arrivata solo dopo e si è schierata per dividere le due fazioni, caricando i manifestanti e non gli aggressori. L'ennesima vergogna di un paese in cui i fascisti hanno mano libera. Nel quartiere Libertà il problema non sono gli immigrati ma i mafiosi e i fascisti, che spesso sono amici fra loro».
Non si è fatta attendere la risposta di Casapound, che in un comunicato offre la sua versione dei fatti: «A seguito del corteo "mai con Salvini" che si é tenuto a Bari nel quartiere libertà ad un chilometro di distanza dalla sezione di Casapound italia Bari, dopo le promesse di assalto già preannunciate nel corso della settimana sui vari social network, un gruppo sostenuto di persone che avevano preso parte allo stesso, a corteo terminato da tempo ha aggirato i controlli delle forze dell'ordine sbucando nella via dove é ubicata la sede di CasaPound Italia Bari, con il chiaro intento di assaltare la sede ed i suoi militanti. Fortunatamente sono stati respinti dai nostri militanti, che presidiavano per evitare vandalismi. Dopo le aggressioni recenti a Lega e FDI continua il clima violenza di questi impuniti dei centri sociali», hanno scritto sulla loro pagina Facebook.