Manutenzione aree esterne delle palazzine Arca della Stanic, il Comune di Bari incontra i residenti
L'assessore Galasso: «L'area sarà interessata dai lavori di riqualificazione di via Bruno Buozzi, dove saranno realizzate due rotatorie»
mercoledì 15 luglio 2020
17.59
Questa mattina l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e il presidente del Municipio III Nicola Schingaro, accompagnati da alcuni consiglieri municipali, hanno incontrato una delegazione di residenti degli alloggi popolari in via Bruno Buozzi, nel quartiere Stanic, che da tempo chiedono che la proprietà delle aree esterne all'intercondominio passi dall'Arca Puglia al Comune di Bari al fine di garantirne una migliore manutenzione.
I principali problemi sollevati riguardano, infatti, la cura delle aree esterne, segnate dal degrado e dalla scarsa illuminazione che favorisce episodi di illegalità, oltre all'assenza di una recinzione continua che delimiti gli spazi di pertinenza evitando l'ingresso indiscriminato alla viabilità interna.
«Nel corso dell'incontro abbiamo innanzitutto cercato di rassicurare i residenti - ha commentato Giuseppe Galasso. È stato infatti convocato per la prossima settimana un incontro con tutti gli attori coinvolti, l'assessore al Patrimonio ed Erp Lacoppola, l'amministratore unico di Arca Puglia Zichella e l'amministratore dell'intercondominio, per definire tutti gli aspetti di dettaglio e valutare le modalità di attuazione di questa operazione. Peraltro una parte delle aree condominiali serve al Comune anche per effettuare i lavori, ormai imminenti, di riqualificazione di via Bruno Buozzi, che prevedono la realizzazione di due rotatorie, una delle quali, quella prevista in corrispondenza dell'incrocio con via Glomerelli (che ingloberà la grande quercia esistente), comporterà l'arretramento della recinzione che delimita gli spazi di proprietà di Arca e quelli comunali in modo da ricavare la superficie occorrente alla realizzazione della rotatoria. Questa può essere perciò l'occasione buona per risolvere entrambe le questioni a tutela della qualità della vita dei residenti e del decoro e vivibilità di queste aree, da sempre percepite come spazi pubblici a disposizione di tutti anche a causa dell'assenza di cancelli d'ingresso e della presenza di ampi varchi nella recinzione».
«L'impegno preso con i residenti dall'inizio del mandato, e ribadito anche oggi - ha sottolineato Nicola Schingaro - è far sì che il trasferimento della proprietà delle aree esterne ai condomini possa avvenire quanto prima, in modo da consentire all'amministrazione di effettuare investimenti ed interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita quotidiana di queste persone, che da troppo tempo aspettano risposte adeguate ai loro bisogni, in particolare rispetto alla pulizia, alla manutenzione del verde e all'illuminazione degli spazi esterni».
L'area in questione, unitamente all'imminente intervento di riqualificazione di via Bruno Buozzi nel tratto tra viale Europa e via Glomerelli, sarà interessata da trasformazioni che consentiranno di calmierare la circolazione veicolare lungo la strada principale, grazie all'azione mitigatrice della velocità prodotta dalle due rotatorie, un significativo incremento del verde con le piantumazioni di alberi previste nei nuovi marciapiedi allargati, una migliore mobilità ciclistica grazie alla nuova pista bidirezionale, maggiore sicurezza attraverso l'installazione di telecamere e nuova illuminazione a led, miglior comfort sia grazie al potenziamento delle caditoie per la raccolta delle acque piovane sia con il potenziamento degli attraversamenti pedonali.
I principali problemi sollevati riguardano, infatti, la cura delle aree esterne, segnate dal degrado e dalla scarsa illuminazione che favorisce episodi di illegalità, oltre all'assenza di una recinzione continua che delimiti gli spazi di pertinenza evitando l'ingresso indiscriminato alla viabilità interna.
«Nel corso dell'incontro abbiamo innanzitutto cercato di rassicurare i residenti - ha commentato Giuseppe Galasso. È stato infatti convocato per la prossima settimana un incontro con tutti gli attori coinvolti, l'assessore al Patrimonio ed Erp Lacoppola, l'amministratore unico di Arca Puglia Zichella e l'amministratore dell'intercondominio, per definire tutti gli aspetti di dettaglio e valutare le modalità di attuazione di questa operazione. Peraltro una parte delle aree condominiali serve al Comune anche per effettuare i lavori, ormai imminenti, di riqualificazione di via Bruno Buozzi, che prevedono la realizzazione di due rotatorie, una delle quali, quella prevista in corrispondenza dell'incrocio con via Glomerelli (che ingloberà la grande quercia esistente), comporterà l'arretramento della recinzione che delimita gli spazi di proprietà di Arca e quelli comunali in modo da ricavare la superficie occorrente alla realizzazione della rotatoria. Questa può essere perciò l'occasione buona per risolvere entrambe le questioni a tutela della qualità della vita dei residenti e del decoro e vivibilità di queste aree, da sempre percepite come spazi pubblici a disposizione di tutti anche a causa dell'assenza di cancelli d'ingresso e della presenza di ampi varchi nella recinzione».
«L'impegno preso con i residenti dall'inizio del mandato, e ribadito anche oggi - ha sottolineato Nicola Schingaro - è far sì che il trasferimento della proprietà delle aree esterne ai condomini possa avvenire quanto prima, in modo da consentire all'amministrazione di effettuare investimenti ed interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita quotidiana di queste persone, che da troppo tempo aspettano risposte adeguate ai loro bisogni, in particolare rispetto alla pulizia, alla manutenzione del verde e all'illuminazione degli spazi esterni».
L'area in questione, unitamente all'imminente intervento di riqualificazione di via Bruno Buozzi nel tratto tra viale Europa e via Glomerelli, sarà interessata da trasformazioni che consentiranno di calmierare la circolazione veicolare lungo la strada principale, grazie all'azione mitigatrice della velocità prodotta dalle due rotatorie, un significativo incremento del verde con le piantumazioni di alberi previste nei nuovi marciapiedi allargati, una migliore mobilità ciclistica grazie alla nuova pista bidirezionale, maggiore sicurezza attraverso l'installazione di telecamere e nuova illuminazione a led, miglior comfort sia grazie al potenziamento delle caditoie per la raccolta delle acque piovane sia con il potenziamento degli attraversamenti pedonali.