Matrimoni e unioni civili, il Comune di Bari sonda disponibilità di immobili di pregio
Di Sciascio: «Momenti come questi possono essere speciali occasioni di promozione del territorio»
sabato 27 agosto 2022
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Su proposta della giunta comunale gli uffici della ripartizione Servizi demografici hanno predisposto un avviso pubblico esplorativo ai fini della presentazione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti pubblici e privati che dispongono di strutture ricettive o immobili di particolare pregio - storico, turistico, estetico, architettonico e ambientale - siti nel territorio del Comune di Bari, con spazi e locali idonei alla celebrazione di riti civili (matrimoni e unioni civili) ex art. 3 del D.P.R. n. 396/2000, previa acquisizione, in forma gratuita ed esclusiva, della disponibilità giuridica dei medesimi spazi e locali, pur a destinazione frazionata nel tempo e nello spazio, da parte dell'amministrazione comunale, attraverso idoneo titolo giuridico.
Il Comune di Bari, in una prospettiva funzionale alla promozione turistica della città e alla crescita di attività produttive e commerciali operanti nel settore dell'organizzazione di matrimoni ed eventi in genere, che permetterebbe di attirare utenti non residenti in città o sul territorio regionale, mettendo in vetrina le capacità ricettive e di ospitalità di Bari e consentendo così di realizzare eventi di chiaro respiro nazionale, intende consentire la celebrazione di riti civili (matrimoni e unioni civili) all'interno di strutture o immobili di particolare pregio. Pertanto, alla pubblicazione dell'avviso di manifestazione di interesse, tutti i soggetti pubblici o privati (persone fisiche o giuridiche) che dispongono di strutture ricettive o immobili con le caratteristiche previste dall'avviso, potranno concedere in comodato d'uso gratuito, per la durata di cinque anni, idonei locali e/o spazi esterni esclusivamente ai fini dell'istituzione di un separato Ufficio di Stato civile per la celebrazione di riti civili.
«Questo avviso servirà a completare il percorso che negli ultimi anni abbiamo sostenuto per attivare sedi comunali in luoghi della città diversi dagli uffici municipali - spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi demografici elettorali e statistici, Eugenio Di Sciascio. Dopo la pandemia e la ripresa di tutte le attività abbiamo ricevuto un gran numero di richieste per matrimoni civili e unioni civili, fino a pensare che momenti come questi possono essere speciali occasioni di promozione del territorio capaci di produrre una sensibile ricaduta economica anche per le attività private e ricettive che in questi anni hanno contribuito a rendere attrattiva la nostra terra. Per questo lavoreremo in sinergia con i soggetti pubblici e privati che in città dispongono di location prestigiose o caratteristiche, così da rendere quello dei matrimoni e delle unioni civili un ulteriore tassello della più ampia strategia di promozione turistica della città capoluogo di regione».
I luoghi proposti devono essere caratterizzati da un particolare pregio storico, turistico, estetico, architettonico e ambientale, in modo tale da assicurare, come ormai percepito nella sensibilità collettiva, che la celebrazione di tali riti solenni e istituzionali non rappresenti una vicenda necessariamente intima o sacrale ma anche mondana e sociale. Pertanto il sito/i locali/l'area e relative pertinenze individuati e messi a disposizione dovranno rispondere ai seguenti requisiti:
• essere adeguatamente decorosi e prestigiosi in relazione alla funzione pubblica e istituzionale cui saranno destinati, e comunque confacenti alla solennità della circostanza;
• garantire, in relazione alle dimensioni e agli spazi, un corretto svolgimento di ogni rito civile rispetto alla capienza massima dichiarata, tenendo presente che lo spazio individuato dovrà essere aperto al pubblico e privo di barriere architettoniche o di altro ostacolo che possa impedire l'accesso e la permanenza in occasione del rito civile;
• essere adeguatamente arredati e attrezzati per la celebrazione dei riti civili, con la disponibilità di luoghi al coperto ove trasferire la cerimonia in caso di condizioni climatiche avverse, in caso di proposta di sito/locali/area all'aperto.
In via preliminare e propedeutica alla formale istituzione dell'Ufficio separato di Stato civile, il soggetto che partecipa alla manifestazione d'interesse, validato positivamente dagli uffici comunali, sarà invitato, mediante sottoscrizione del relativo contratto, a concedere in comodato d'uso gratuito al Comune di Bari, per cinque anni, un sito, puntualmente individuato, destinato in via esclusiva e in modo continuativo alla funzione di celebrazione di riti civili, tenendo conto che l'esclusività della destinazione del sito si considera soddisfatta anche nell'ipotesi di utilizzo frazionato nel tempo, riservando cioè il sito - o parte del medesimo - alla celebrazione dei riti civili solo in determinati giorni della settimana o del mese.
Il titolare della location presso la quale sarà istituito l'Ufficio separato di Stato civile non è tenuto a richiedere alcun corrispettivo ai nubendi/contraenti l'unione civile per la mera celebrazione del rito civile secondo l'allestimento standard dei luoghi, atteso che la giunta comunale provvederà a determinare, con successivo atto, la misura delle tariffe da porre a carico degli utenti in relazione a tempi e modalità di fruizione del servizio comunale, su richiesta, di celebrazione di riti civili all'interno di strutture o immobili di particolare pregio storico, turistico, estetico, architettonico ed ambientale.
I costi per l'eventuale richiesta da parte dei nubendi/contraenti l'unione civile di servizi erogati all'interno dell'immobile per fini commerciali (ad es. ristorazione, ospitalità, intrattenimento) saranno determinati dal soggetto proprietario/gestore e rientrano nell'alveo dei rapporti negoziali tra le parti private, rispetto ai quali l'amministrazione comunale è totalmente terza ed estranea.
Il Comune di Bari, in una prospettiva funzionale alla promozione turistica della città e alla crescita di attività produttive e commerciali operanti nel settore dell'organizzazione di matrimoni ed eventi in genere, che permetterebbe di attirare utenti non residenti in città o sul territorio regionale, mettendo in vetrina le capacità ricettive e di ospitalità di Bari e consentendo così di realizzare eventi di chiaro respiro nazionale, intende consentire la celebrazione di riti civili (matrimoni e unioni civili) all'interno di strutture o immobili di particolare pregio. Pertanto, alla pubblicazione dell'avviso di manifestazione di interesse, tutti i soggetti pubblici o privati (persone fisiche o giuridiche) che dispongono di strutture ricettive o immobili con le caratteristiche previste dall'avviso, potranno concedere in comodato d'uso gratuito, per la durata di cinque anni, idonei locali e/o spazi esterni esclusivamente ai fini dell'istituzione di un separato Ufficio di Stato civile per la celebrazione di riti civili.
«Questo avviso servirà a completare il percorso che negli ultimi anni abbiamo sostenuto per attivare sedi comunali in luoghi della città diversi dagli uffici municipali - spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi demografici elettorali e statistici, Eugenio Di Sciascio. Dopo la pandemia e la ripresa di tutte le attività abbiamo ricevuto un gran numero di richieste per matrimoni civili e unioni civili, fino a pensare che momenti come questi possono essere speciali occasioni di promozione del territorio capaci di produrre una sensibile ricaduta economica anche per le attività private e ricettive che in questi anni hanno contribuito a rendere attrattiva la nostra terra. Per questo lavoreremo in sinergia con i soggetti pubblici e privati che in città dispongono di location prestigiose o caratteristiche, così da rendere quello dei matrimoni e delle unioni civili un ulteriore tassello della più ampia strategia di promozione turistica della città capoluogo di regione».
I luoghi proposti devono essere caratterizzati da un particolare pregio storico, turistico, estetico, architettonico e ambientale, in modo tale da assicurare, come ormai percepito nella sensibilità collettiva, che la celebrazione di tali riti solenni e istituzionali non rappresenti una vicenda necessariamente intima o sacrale ma anche mondana e sociale. Pertanto il sito/i locali/l'area e relative pertinenze individuati e messi a disposizione dovranno rispondere ai seguenti requisiti:
• essere adeguatamente decorosi e prestigiosi in relazione alla funzione pubblica e istituzionale cui saranno destinati, e comunque confacenti alla solennità della circostanza;
• garantire, in relazione alle dimensioni e agli spazi, un corretto svolgimento di ogni rito civile rispetto alla capienza massima dichiarata, tenendo presente che lo spazio individuato dovrà essere aperto al pubblico e privo di barriere architettoniche o di altro ostacolo che possa impedire l'accesso e la permanenza in occasione del rito civile;
• essere adeguatamente arredati e attrezzati per la celebrazione dei riti civili, con la disponibilità di luoghi al coperto ove trasferire la cerimonia in caso di condizioni climatiche avverse, in caso di proposta di sito/locali/area all'aperto.
In via preliminare e propedeutica alla formale istituzione dell'Ufficio separato di Stato civile, il soggetto che partecipa alla manifestazione d'interesse, validato positivamente dagli uffici comunali, sarà invitato, mediante sottoscrizione del relativo contratto, a concedere in comodato d'uso gratuito al Comune di Bari, per cinque anni, un sito, puntualmente individuato, destinato in via esclusiva e in modo continuativo alla funzione di celebrazione di riti civili, tenendo conto che l'esclusività della destinazione del sito si considera soddisfatta anche nell'ipotesi di utilizzo frazionato nel tempo, riservando cioè il sito - o parte del medesimo - alla celebrazione dei riti civili solo in determinati giorni della settimana o del mese.
Il titolare della location presso la quale sarà istituito l'Ufficio separato di Stato civile non è tenuto a richiedere alcun corrispettivo ai nubendi/contraenti l'unione civile per la mera celebrazione del rito civile secondo l'allestimento standard dei luoghi, atteso che la giunta comunale provvederà a determinare, con successivo atto, la misura delle tariffe da porre a carico degli utenti in relazione a tempi e modalità di fruizione del servizio comunale, su richiesta, di celebrazione di riti civili all'interno di strutture o immobili di particolare pregio storico, turistico, estetico, architettonico ed ambientale.
I costi per l'eventuale richiesta da parte dei nubendi/contraenti l'unione civile di servizi erogati all'interno dell'immobile per fini commerciali (ad es. ristorazione, ospitalità, intrattenimento) saranno determinati dal soggetto proprietario/gestore e rientrano nell'alveo dei rapporti negoziali tra le parti private, rispetto ai quali l'amministrazione comunale è totalmente terza ed estranea.