Matrimoni e unioni civili in edifici storici di pregio, Comune di Bari avvia dialogo con i privati

Decaro: «Nostra città pronta a valorizzare i suoi immobili più belli per ospitare uno dei momenti più importante della vita»

lunedì 18 marzo 2019 15.35
Non solo il fortino Sant'Antonio o i "classici" spazi del Comune: a Bari si potranno organizzare matrimoni e unioni civili anche in edifici storici di particolare pregio. Il Comune di Bari, infatti, ha avviato un dialogo con i privati per ampliare lo spettro delle location "papabili" per il fatidico sì. Il Comune, infatti, ha preparato un atto di indirizzo che consentirà di procedere alla pubblicazione di un avviso finalizzato a individuare soggetti pubblici e privati che dispongano di immobili di particolare pregio storico, turistico e architettonico dove poter celebrare il rito.

«Quella che presentiamo oggi è una tappa importante di un percorso cominciato quattro anni fa con l'assessorato ai servizi demografici sui matrimoni civili - ha spiegato Antonio Decaro. Sulla scia del trend regionale, che ormai vede l'esperienza del matrimonio in Puglia tra le più gettonate al mondo, negli ultimi dieci anni il numero dei matrimoni stranieri celebrati nelle nostre location sono cresciuti considerevolmente, e anche Bari è finalmente pronta a valorizzare le sue strutture e i suoi immobili più belli per ospitare la celebrazione di uno dei momenti più importanti della vita. Abbiamo cominciato con la ristrutturazione della sala matrimoni nella sede comunale di via Fraccacreta, poi abbiamo valorizzato la terrazza del fortino Sant'Antonio, che nella stagione estiva è uno dei luoghi più suggestivi della nostra città, e oggi ci apriamo ufficialmente alla collaborazione con tutti quei soggetti pubblici e privati che vogliono mettere a disposizione il proprio patrimonio per ospitare un matrimonio civile. Stiamo parlando di immobili di pregio che abbiano un valore architettonico e storico e che siano rappresentativi della nostra città, perché questa per noi è anche un'occasione di promozione e valorizzazione turistica del nostro territorio e del nostro sistema ricettivo. Questa sperimentazione, possibile grazie all'avviso esplorativo che sarà pubblicato nei prossimi giorni, farà da apripista per poi lavorare ad un traguardo successivo che per la nostra città potrebbe essere il matrimonio sul mare. Penso a quei tratti di costa che stiamo riqualificando e che stanno portando tanti imprenditori privati ad investire su questa parte di città. Il mare è sempre stato un valore per Bari e dai prossimi mesi potrebbe essere il valore aggiunto per chi voglia sposarsi nella nostra città».

«Con questa iniziativa - ha sottolineato l'assessore ai Servizi demografici Angelo Tomasicchio - intendiamo non solo soddisfare l'esigenza di molti futuri sposi che vorrebbero celebrare la propria unione anche in luoghi diversi da quelli classici messi a disposizione dal Comune, come largo Fraccacreta, il Fortino o la sala consiliare, ma anche investire sulla promozione della nostra città come destinazione turistica. Si tratta di un provvedimento a costo zero per le casse del Comune che invece potrà disporre delle rette previste per le celebrazioni sulla scia di quanto già accade ad esempio per il Fortino o la sala consiliare, coprendo i costi del personale impiegato e investendo le restanti risorse per rafforzare le politiche di marketing. I matrimoni, infatti, sono sempre più assimilabili a grandi eventi, come dimostrano molti matrimoni stranieri celebrati qui da noi, e la città di Bari non poteva rimanere indietro. Per questo abbiamo inteso creare le condizioni per valorizzare nuove location in un momento storico in cui molti cittadini russi scelgono sempre più numerosi la nostra città non solo per ragioni di culto ma anche come luogo per celebrare il proprio giorno più bello. Per questo risultato ringrazio la dirigente responsabile della procedura e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria che sin dall'inizio hanno condiviso questo obiettivo. In settimana pubblicheremo l'avviso per accogliere le manifestazioni di interesse, che avrà una durata di 30 giorni e ci auguriamo già per maggio di poter proporre ai nubendi nuove location suggestive sul territorio cittadino».

«Questa è una giornata storica - ha commentato Michele Boccardi, presidente di Confindustria Ricevimenti Bari e BAT -, per la quale ringrazio l'assessore Tomasicchio e il sindaco Decaro, insieme alla dirigente Rosalba Cirillo. Parliamo di una battaglia risalente a quasi 30 anni fa che oggi arriva a compimento, con la possibilità di trasferire le celebrazioni dei matrimoni civili in luoghi di pregio diversi da quelli di proprietà comunale. Questo provvedimento è frutto della lungimiranza dell'attuale amministrazione e delle sinergie messe in campo dalle associazioni di categoria, quali Federalberghi e Federturismo, per favorire la crescita della città e della terra di Bari. Il mio auspicio è che questo provvedimento possa essere replicato in molti altri Comuni pugliesi, anche perché i dati nazionali vedono la Puglia al primo posto per numero di matrimoni stranieri».

«Per quanto ci riguarda - ha proseguito Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia - siamo molto soddisfatti perché, sebbene non tutti gli alberghi potranno rientrare tra gli immobili di pregio previsti dal bando, è chiaro che la ricaduta in termini di accoglienza nel caso di matrimoni stranieri o di sposi che provengano da fuori regione sarà significativa. Questo è un ulteriore tassello per diversificare l'offerta turistica e cogliere le opportunità che il mercato in questo momento storico ci sta offendo. Bari sta diventando sempre più una destinazione leisure aprendosi al mercato che negli ultimi anni ha fatto la differenza in Puglia. Negli ultimi 3-4 anni il capoluogo di regione ha lavorato per recuperare un forte gap invertendo completamente la percezione che la vedeva solo come meta del turismo business».

«L'amministrazione - ha sottolineato Cosimo Ranieri, referente di Federturismo Bari e Bat - ha colto l'importanza di un provvedimento le cui ricadute positive riguardano tutti, istituzioni, cittadini e operatori. Wedding significa anche turismo, pertanto questa operazione porterà vantaggi tanto per il pubblico quanto per il privato». «Quando abbiamo cominciato a discutere di questa prospettiva - ha concluso Giuseppe Margiotta, storica voce del commercio barese - erano in pochissimi a crederci ed è grazie alla tenacia dell'assessore Tomasicchio se siamo riusciti a portare a casa questo straordinario risultato, che determinerà un ritorno di immagine notevole per tutti contribuendo a rafforzare le realtà dell'indotto».