Matrimoni, il chiarimento: «Certificato verde anche in zona bianca»
Dopo che ieri era circolata la notizia del superamento del documento è arrivata una nota congiunta di Ministero e Conferenza delle Regioni
domenica 30 maggio 2021
16.03
Pochi giorni fa il presidente Emiliano e l'assessore Lopalco in Puglia hanno presentato con entusiasmo il nuovo protocollo in merito ai festeggiamenti legati alle cerimonie come il matrimonio. Ad oggi però tale protocollo non è stato ancora pubblicato e continuano le indiscrezioni in merito. Nella giornata di ieri era circolata la notizia di una volontà del Governo di superare anche il Certificato verde, che era stato ritenuto necessario alla ripartenza del settore.
In serata però è giunta la doccia fredda, con una nota congiunta del Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni, che hanno precisato che non solo il Certificato Verde è obbligatorio, ma lo è anche in zona bianca, non solo in zona gialla.
«Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso - scrivono - devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all'articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021 anche in zona bianca, in quanto previsto dal decreto del governo. Il comma 2 dell'articolo 9 del DL 65/2021 si limita a stabilire l'anticipazione della possibilità di tali feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella stessa norma».
Ricordiamo che per ottenere la certificazione verde si intende un certificato che attesta:
In serata però è giunta la doccia fredda, con una nota congiunta del Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni, che hanno precisato che non solo il Certificato Verde è obbligatorio, ma lo è anche in zona bianca, non solo in zona gialla.
«Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso - scrivono - devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell'articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all'articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021 anche in zona bianca, in quanto previsto dal decreto del governo. Il comma 2 dell'articolo 9 del DL 65/2021 si limita a stabilire l'anticipazione della possibilità di tali feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella stessa norma».
Ricordiamo che per ottenere la certificazione verde si intende un certificato che attesta:
- l'avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 (basta anche la prima dose, ma devono essere passati 15 giorni dall'inoculazione);
- la guarigione dall'infezione da SARS-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo). Basta il certificato di fine isolamento rilasciato dalla ASL;
- il referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 e che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti.