Maurizio Battista mattatore del politicamente scorretto
Successo di pubblico per la data barese del tour del comico romano
martedì 26 marzo 2024
13.41
Successo di pubblico per la tappa barese del tour nei teatri italiani di Maurizio Battista, comico ed attore romano. Ieri sera, 25 marzo, sul palco del Teatro Petruzzelli ha portato il suo "Caro Babbo Natale, ti scrivo", sebbene poi abbia mescolato, come suo solito, frammenti di tanti suoi spettacoli.
Irriverente, dichiaratamente contro il pubblico radical chic che segue altri comici, Battista ha tenuto incollati alle sedie gli spettatori per quasi due ore e mezza, intervallate dagli storici successi musicali degli intramontabili Los Locos.
Il suo percorso comico è parallelo a quello di vita e la sua vita diviene talvolta paradigma per riderci su, per non prendersi mai sul serio. Pubblico in visibilio per gli aneddoti sulle vacanze all'estero (con un riferimento apprezzato alla salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio culturale ed artistico), sulle costose visite dal ginecologo della sua terza moglie e sulla prima volta in ristoranti stellati. A gran richiesta nel finale l'intramontabile pezzo sul Barone Stokhausen ed il concerto di musica da camera.
Battista è così, prendere o lasciare, non banale, politicamente scorretto, volutamente e tenacemente popolare. Per lui la romanità è una condizione dell'essere umano, un modo di pensare e di agire che sul palcoscenico funziona e detta i tempi comici, aiutandolo ad entrare in empatia col suo pubblico, quello che da quasi 20 anni gli regala sold out in tutta Italia.
Irriverente, dichiaratamente contro il pubblico radical chic che segue altri comici, Battista ha tenuto incollati alle sedie gli spettatori per quasi due ore e mezza, intervallate dagli storici successi musicali degli intramontabili Los Locos.
Il suo percorso comico è parallelo a quello di vita e la sua vita diviene talvolta paradigma per riderci su, per non prendersi mai sul serio. Pubblico in visibilio per gli aneddoti sulle vacanze all'estero (con un riferimento apprezzato alla salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio culturale ed artistico), sulle costose visite dal ginecologo della sua terza moglie e sulla prima volta in ristoranti stellati. A gran richiesta nel finale l'intramontabile pezzo sul Barone Stokhausen ed il concerto di musica da camera.
Battista è così, prendere o lasciare, non banale, politicamente scorretto, volutamente e tenacemente popolare. Per lui la romanità è una condizione dell'essere umano, un modo di pensare e di agire che sul palcoscenico funziona e detta i tempi comici, aiutandolo ad entrare in empatia col suo pubblico, quello che da quasi 20 anni gli regala sold out in tutta Italia.