Melchiorre: «Sindaco di Cassano entra in Fratelli d'Italia. È il terzo in provincia di Bari»

Stamattina l'annuncio: «Gli altri partiti perdono pezzi, noi siamo molto attrattivi»

sabato 27 gennaio 2018 12.42
A cura di Riccardo Resta
Entra nel vivo la contesa elettorale su tutto il territorio nazionale in vista delle Politiche del prossimo 4 marzo, e anche in provincia di Bari si muovono pedine importanti nei vari scacchieri.

Particolarmente attivo sul territorio barese il partito di centrodestra Fratelli d'Italia, presieduto a livello nazionale da Giorgia Meloni e che nel Tacco dello Stivale ha nel consigliere comunale di Bari Filippo Melchiorre uno dei suoi maggiori esponenti. Di stamattina, infatti, è l'annuncio di un nuovo ingresso nelle fila di Fratelli d'Italia nella ex provincia di Bari: «In uno scenario politico in cui i partiti stanno perdendo pezzi, noi stiamo guadagnando persone autorevoli sul territorio - dice Melchiorre nella conferenza stampa tenutasi presso la sede barese di FdI in corso Vittorio Emanuele. Il sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio è il terzo della provincia di Bari, dopo il sindaco di Castellana Francesco De Ruvo e il primo cittadino di Terlizzi Ninni Gemmato, che aderisce a Fratelli d'Italia. Si tratta di una novità per noi molto importante, perché la nostra presidente è una donna e il nostro partito rivolge da sempre molta attenzione alle donne che sono in prima fila. Insieme al sindaco Di Medio entrano in FdI il vicesindaco Angelo Giustino, gli assessori Carmelo Briano, Michele Campanale e Anna Maria Caprio, oltre al consigliere comunale Flilippo Panzarea».

Un'annessione particolarmente significativa per Fratelli d'Italia, un partito che «Sta scegliendo i suoi membri con un criterio preciso - spiega ancora Filippo Melchiorre -, rivolgendo la propria preferenza agli amministratori che riscuotono consenso sul proprio territorio per il servizio reso all'identità della comunità di appartenenza. In altre realtà politiche, e ci sono validi esempi anche sul territorio di Bari, si è soliti usare i partiti come una specie di pullman su cui saltare per presentarsi al voto. Non è questo il nostro modo d'intendere l'impegno politico, e nelle prossime ore annunceremo altri due comuni, uno nel barese e uno nel brindisino, passati in Fratelli d'Italia. Il fatto che un'amministrazione pubblica senta il bisogno di partecipare a una comunità più grande vuol dire mettere da parte l'esperienza "a tempo" del civismo. Noi ci stiamo confermando come forza politica molto attrattiva, cosa che non sta accadendo negli altri partiti».

«È per noi molto positivo immaginare la politica in un contesto più grande - fa eco l'assessore cassanese Anna Maria Caprio. Questo è il motivo di una scelta condivisa da parte della nostra amministrazione comunale, che ha sentito il bisogno di relazionarsi con interlocutori forti per avere maggiori risposte sul territorio, e di questo siamo particolarmente orgogliosi».

Se sull'annuncio dei nomi dei candidati Fratelli d'Italia rimanda alle prossime ore, molto chiaro appare invece il programma elettorale del partito di Giorgia Meloni. Il primo e decisivo punto resta la difesa della cosiddetta "famiglia tradizionale", tema che campeggia sui vari manifesti elettorali del partito in giro per il Paese e che a Bari negli scorsi giorni sono stati strappati.

«Il primo punto del programma - spiega ancora Melchiorre - riguarda la natalità: il nostro obiettivo politico e sociale è invertire la tendenza che vede l'Italia come Paese con il più basso indice di nuove nascite al mondo. Stiamo assistendo a un momento storico in cui non si creano più le famiglie naturali, da dove è giusto che nascano i figli, e per questo chiederemo agli altri alleati di adottare politiche che vadano in soccorso delle giovani coppie».

Da ultimo, Melchiorre rivolge un appello alle altre forze politiche affinché la contesa elettorale si svolga nel rispetto delle regole: «Tutti i sondaggi - conclude - ci danno per vincenti, e in questa campagna elettorale chiederemo alle Forze dell'Ordine, con cui abbiamo uno stretto rapporto, di controllare che la contesa elettorale sia ispirata a valori di correttezza e legalità. Abbiamo denunciato già durante le scorse elezioni una grave compravendita di voti da parte delle altre forze politiche, e anche stavolta pretendiamo rispetto per le regole».