Meno nascite e più divorzi, in Puglia nel 2017 poco più di 30 mila i nati
Statistiche poco incoraggianti dal bilancio demografico nazionale pubblicato dall'Istat, i divorzi a Bari sono il 4,44%
venerdì 15 giugno 2018
Prosegue nel 2017 la diminuzione della popolazione residente in Italia, diminuzione già riscontrata nei due anni precedenti. Lo dice il bilancio demografico nazionale pubblicato ieri dall'Istat che dipinge un quadro abbastanza sconfortante del nostro paese. Al 31 dicembre, infatti, risiedono in Italia 60.483.973 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all'8,5% dei residenti a livello nazionale (10,7% al Centro-nord, 4,2% nel Mezzogiorno). E la Puglia non fa eccezione con 4.048.242 residenti al 31 dicembre ed un saldo negativo pari a -15.646 rispetto allo stesso giorno del 2016.
I nati nello scorso anno nella nostra regione sono 30.033, mentre i morti 40.351, con un saldo negativo naturale pari a -10.318. Il tasso di natalità si attesta ad uno 0,74% rispetto al tasso di mortalità dello 0,99% con un saldo negativo delle nascite rispetto allo scorso anno pari ad un -0,39%.
Dati non di certo confortanti, che fanno riflettere sulle difficoltà sempre crescenti per le famiglie italiane di decidere di avere figli, a causa anche di politiche inadeguate incapace di supportare i bisogni delle famiglie. D'altronde, sempre dai dati Istat, si evince che in Italia, nel 2014/2015 erano presenti solo 13262 asili nido, che potevano servire solo il 22,8% del potenziale bacino di utenza.
A questi dati si legano anche quelli relativi ai divorzi, anche se nel sud e nella nostra regione le percentuali relativi ai matrimoni finiti tendono ad essere più basse rispetto al resto d'Italia. Anche se, solo a Bari possiamo vedere una percentuale di divorzi pari al 4,44% dei matrimoni, seguita da Alberobello con il 4,02% e Bitritto con il 3,96%. Il paese in provincia di Bari dove si divorzia meno è Poggiorsini con una percentuale molto bassa pari allo 0,86%.
I nati nello scorso anno nella nostra regione sono 30.033, mentre i morti 40.351, con un saldo negativo naturale pari a -10.318. Il tasso di natalità si attesta ad uno 0,74% rispetto al tasso di mortalità dello 0,99% con un saldo negativo delle nascite rispetto allo scorso anno pari ad un -0,39%.
Dati non di certo confortanti, che fanno riflettere sulle difficoltà sempre crescenti per le famiglie italiane di decidere di avere figli, a causa anche di politiche inadeguate incapace di supportare i bisogni delle famiglie. D'altronde, sempre dai dati Istat, si evince che in Italia, nel 2014/2015 erano presenti solo 13262 asili nido, che potevano servire solo il 22,8% del potenziale bacino di utenza.
A questi dati si legano anche quelli relativi ai divorzi, anche se nel sud e nella nostra regione le percentuali relativi ai matrimoni finiti tendono ad essere più basse rispetto al resto d'Italia. Anche se, solo a Bari possiamo vedere una percentuale di divorzi pari al 4,44% dei matrimoni, seguita da Alberobello con il 4,02% e Bitritto con il 3,96%. Il paese in provincia di Bari dove si divorzia meno è Poggiorsini con una percentuale molto bassa pari allo 0,86%.