Mensa a Bari, il Tar rigetta l'istanza di Ladisa. Discussione nel merito a dicembre
Il Comune dovrà ora decidere cosa fare per quanto riguarda il primo lotto dopo il 18 ottobre
mercoledì 16 ottobre 2024
15.09
Il Tar Puglia ha rigettato l'istanza cautelare proposta da Ladisa, e ora il discorso mensa scolastica a Bari si riapre, in quanto il Comune dovrà stabilire chi dovrà occuparsi di garantire i pasti alle scuole del primo lotto, dopo il 18 ottobre, data in cui scade l'affidamento diretto a Ladisa effettuato dall'amministrazione per far sì che la mensa partisse.
Il Comune dovrà quindi ora valutare se far gestire tutto dalla Rti di cui fa parte Vivenda, che sta già gestendo il primo lotto, in questa prima fase, che anticipa la trattazione nel merito della controversia fissata per il prossimo 17 dicembre.
La decisione si basa sul fatto che dovrebbe essere "imprescindibile la sussistenza di un pregiudizio grave e irreparabile durante il tempo necessario a giungere alla decisione sul ricorso", aspetto non ravvisato in questo caso. E considerando che l'eventuale danno che l'azienda avrebbe nel caso in cui venisse riconosciuto che ha ragione "è solo potenziale e non connotato da immediatezza e concretezza, e che il pregiudizio eventualmente subito sarebbe comunque esclusivamente patrimoniale e comunque integralmente ristorabile in forma specifica mediante subentro".
Il Comune dovrà quindi ora valutare se far gestire tutto dalla Rti di cui fa parte Vivenda, che sta già gestendo il primo lotto, in questa prima fase, che anticipa la trattazione nel merito della controversia fissata per il prossimo 17 dicembre.
La decisione si basa sul fatto che dovrebbe essere "imprescindibile la sussistenza di un pregiudizio grave e irreparabile durante il tempo necessario a giungere alla decisione sul ricorso", aspetto non ravvisato in questo caso. E considerando che l'eventuale danno che l'azienda avrebbe nel caso in cui venisse riconosciuto che ha ragione "è solo potenziale e non connotato da immediatezza e concretezza, e che il pregiudizio eventualmente subito sarebbe comunque esclusivamente patrimoniale e comunque integralmente ristorabile in forma specifica mediante subentro".