Mensa scolastica, il primo lotto parte il 7 ottobre

Ad annunciare il posticipo di una settimana rispetto al previsto è l'assessore Lacoppola. Dubbi sul secondo lotto

venerdì 27 settembre 2024 16.20
A cura di La Redazione
I diversi ricorsi al Tar e i problemi legati al bando per l'affidamento del servizio della mensa stanno creando problemi alle famiglie baresi. Dopo le rassicurazioni dei giorni scorsi, quando dal Comune si continuava a garantire che il servizio sarebbe partito senza problemi il primo ottobre come ogni anno, ora arriva la conferma dello slittamento.

E soprattutto si confermano i dubbi su quando il servizio di refezione scolastica arriverà a regime, considerando che se per il primo lotto si ha una data di inizio anche se posticipata (il 7 ottobre), al momento non ci sono certezze per quanto riguarda il secondo lotto anche se dal Comune sottolineano la loro volontà di far partire insieme il servizio in tutta la città. Il primo lotto, lo ricordiamo, interessa i quartieri Santo Spirito - Palese - San Paolo - Marconi - San Girolamo - Fesca - Libertà - San Nicola - Murat, e in questo caso lo slittamento di sette giorni, comunicano dal Comune, è dovuto «dall'impossibilità di completare le procedure di assunzione del personale necessario, attualmente dipendente del gestore uscente e dalla mancanza di tempo sufficiente per l'organizzazione logistica dei presidi presso gli istituti scolastici e per l'approvvigionamento delle materie prime».

Per quanto riguarda invece il secondo lotto (che comprende i quartieri Madonnella - Japigia - Torre A Mare - Carrassi - San Pasquale - Picone - Poggiofranco - Mungivacca - Carbonara - Ceglie - Loseto), il Comune è al lavoro per completare le procedure di aggiudicazione così da far avviare il servizio quanto prima.

«L'amministrazione comunale ha lavorato fino alla fine per concludere le procedure utili a partire il prima possibile con il servizio di refezione, così come ha provato a insistere affinché si potesse partire con il servizio dal 1° ottobre per andare incontro alle famiglie che legittimamente ne hanno fatto richiesta e sono in attesa - spiega l'assessore Vito Lacoppola -. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con diverse iniziative giuridiche che hanno messo rimesso in discussione le procedure di aggiudicazione del servizio».

«Non ci è stato possibile far coincidere le operazioni dei due lotti - aggiunge - perché abbiamo dovuto tener conto di due sentenze differenti che sono arrivate a distanza di 45 giorni l'una dall'altra. Ora, però, si tratta di attendere ancora pochissimi giorni e, per quanto ci riguarda, non intendiamo fare passi indietro nel monitoraggio dell'organizzazione del servizio per assicurarci che la data del 7 ottobre venga rispettata».