Mensa scolastica, la Rti aggiudicataria: «Atteggiamento ostruzionistico di Ladisa»
In una nota riepilogano quanto accaduto accusando apertamente l'altra azienda di scorrettezza
venerdì 4 ottobre 2024
1.30
È guerra di "carte bollate" per quanto riguarda il servizio mensa nelle scuole di Bari, oltre che essere una corsa contro il tempo visto il previsto avvio del primo lotto lunedì 7 ottobre. Dopo il ricorso vinto dal raggruppamento temporaneo di imprese formato da Solidarietà & Lavoro e Vivenda Spa contro Ladisa, ora è stata la stessa Ladisa a fare un nuovo ricorso sulla base di presunti illeciti nell'aggiudicazione del punteggio.
Ma Solidarietà & Lavoro e Vivenda non ci stanno e in una lunga nota spiegano le loro ragioni e, per certi versi, attaccano Ladisa, rea di un comportamento a loro dire inadeguato per certi versi, che rischia di avere ricadute sulle famiglie.
Nella nota, il raggruppamento temporaneo di imprese «conferma non solo di essere legittimo aggiudicatario della gara per il servizio di refezione scolastica del Comune di Bari, ma anche di essere pronto ad accendere i fornelli per il 7 ottobre», parlando di «atteggiamento ostruzionistico da parte della Ladisa».
«Qualora la Ladisa intendesse procedere con un esposto - aggiungono -, il raggruppamento temporaneo di imprese tiene a precisare come siano state proprio Solidarietà & Lavoro e Vivenda Spa a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando il conflitto di interessi tra la Ladisa e un dirigente comunale. Il quale aveva provveduto a nominare sia il RUP che la commissione giudicatrice. La circostanza evidenzia la trasparenza dell'operato del RTI, a differenza della strategia difensiva della Ladisa, ormai ricorrente, di ricorrere ad attacchi mediatici piuttosto che misurarsi in un'aula di tribunale».
Sottolineando di aver già vinto un primo ricorso al Tar, aggiungono: «Non è la prima volta che Ladisa utilizza i media per condizionare l'iter della gara. Già durante la prima procedura, annullata dal TAR con sentenza a luglio 2024 proprio per conflitto di interessi, il RTI Solidarietà & Lavoro - Vivenda era risultato il primo classificato. Successivamente, per via di una campagna di stampa aggressiva, promossa su diverse testate, la commissione (poi dichiarata in conflitto di interessi) ha escluso illegittimamente il RTI Solidarietà & Lavoro - Vivenda, con conseguente aggiudicazione alla Ladisa».
Mentre in merito a quanto sta accadendo rimarcano: «Nel caso eventuale di un esposto da parte della Ladisa a Procura e Guardia di Finanza, l'auspicio del raggruppamento temporaneo di imprese è che le autorità prendano in considerazione l'esposto presentato da Solidarietà & Lavoro e Vivenda in cui si sottolineavano il conflitto di interessi e le gravi anomalie riscontrate nella verifica di congruità della precedente commissione. Commissione che ribaltò i risultati della gara in favore di Ladisa Srl. È preoccupante che l'atteggiamento della Ladisa Srl possa mettere a rischio l'occupazione di centinaia di lavoratori, poiché il RTI potrebbe essere costretto a far partire il servizio probabilmente con personale proprio, invece di assumere i lavoratori con diritto al passaggio di gestore, come previsto dal CCNL di categoria. Nonostante tutto, il raggruppamento è determinato a rispettare gli impegni assunti per il bene della comunità e della scuola barese».
«Il RTI ringrazia il personale e quanti quotidianamente con dedizione e passione svolgeranno comunque il proprio dovere in questo complicato avvio del servizio garantendo alle famiglie dei piccoli utenti delle scuole che sarà profuso ogni sforzo possibile per evitare qualsiasi disagio. Alla luce degli ultimi sviluppi, il RTI Solidarietà & Lavoro - Vivenda integrerà il proprio esposto alla Procura della Repubblica di Bari, proseguendo nella difesa della propria reputazione e riservandosi ogni ulteriore azione a tutela del proprio buon nome», concludono.
Ma Solidarietà & Lavoro e Vivenda non ci stanno e in una lunga nota spiegano le loro ragioni e, per certi versi, attaccano Ladisa, rea di un comportamento a loro dire inadeguato per certi versi, che rischia di avere ricadute sulle famiglie.
Nella nota, il raggruppamento temporaneo di imprese «conferma non solo di essere legittimo aggiudicatario della gara per il servizio di refezione scolastica del Comune di Bari, ma anche di essere pronto ad accendere i fornelli per il 7 ottobre», parlando di «atteggiamento ostruzionistico da parte della Ladisa».
«Qualora la Ladisa intendesse procedere con un esposto - aggiungono -, il raggruppamento temporaneo di imprese tiene a precisare come siano state proprio Solidarietà & Lavoro e Vivenda Spa a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando il conflitto di interessi tra la Ladisa e un dirigente comunale. Il quale aveva provveduto a nominare sia il RUP che la commissione giudicatrice. La circostanza evidenzia la trasparenza dell'operato del RTI, a differenza della strategia difensiva della Ladisa, ormai ricorrente, di ricorrere ad attacchi mediatici piuttosto che misurarsi in un'aula di tribunale».
Sottolineando di aver già vinto un primo ricorso al Tar, aggiungono: «Non è la prima volta che Ladisa utilizza i media per condizionare l'iter della gara. Già durante la prima procedura, annullata dal TAR con sentenza a luglio 2024 proprio per conflitto di interessi, il RTI Solidarietà & Lavoro - Vivenda era risultato il primo classificato. Successivamente, per via di una campagna di stampa aggressiva, promossa su diverse testate, la commissione (poi dichiarata in conflitto di interessi) ha escluso illegittimamente il RTI Solidarietà & Lavoro - Vivenda, con conseguente aggiudicazione alla Ladisa».
Mentre in merito a quanto sta accadendo rimarcano: «Nel caso eventuale di un esposto da parte della Ladisa a Procura e Guardia di Finanza, l'auspicio del raggruppamento temporaneo di imprese è che le autorità prendano in considerazione l'esposto presentato da Solidarietà & Lavoro e Vivenda in cui si sottolineavano il conflitto di interessi e le gravi anomalie riscontrate nella verifica di congruità della precedente commissione. Commissione che ribaltò i risultati della gara in favore di Ladisa Srl. È preoccupante che l'atteggiamento della Ladisa Srl possa mettere a rischio l'occupazione di centinaia di lavoratori, poiché il RTI potrebbe essere costretto a far partire il servizio probabilmente con personale proprio, invece di assumere i lavoratori con diritto al passaggio di gestore, come previsto dal CCNL di categoria. Nonostante tutto, il raggruppamento è determinato a rispettare gli impegni assunti per il bene della comunità e della scuola barese».
«Il RTI ringrazia il personale e quanti quotidianamente con dedizione e passione svolgeranno comunque il proprio dovere in questo complicato avvio del servizio garantendo alle famiglie dei piccoli utenti delle scuole che sarà profuso ogni sforzo possibile per evitare qualsiasi disagio. Alla luce degli ultimi sviluppi, il RTI Solidarietà & Lavoro - Vivenda integrerà il proprio esposto alla Procura della Repubblica di Bari, proseguendo nella difesa della propria reputazione e riservandosi ogni ulteriore azione a tutela del proprio buon nome», concludono.