"Meraviglioso Natale" a Polignano, organizzatore irreperibile. Soldi spariti?
Oggi la GPuglia e Michele Lestingi avrebbero dovuto recarsi in Comune ma non si sono fatti vedere
giovedì 10 gennaio 2019
15.48
Ombre si addensano sul "Meraviglioso Natale" di Polignano a Mare. L'evento, terminato lo scorso 6 gennaio, dopo aver scatenato polemiche intorno all'utilizzo di tornelli per l'accesso e al pagamento per entrare a vedere le luminarie, si arricchisce oggi di un ulteriore capitolo. Sembra infatti, stando a quanto riporta la Gazzetta del Mezzogiorno e alle dichiarazione del sindaco di Polignano, Domenico Vitto, a Telenorba, che ci siano problemi con il pagamento al Comune di quanto dovuto da parte dell'azienda organizzatrice.
La GPuglia, facente capo all'imprenditore Michele Lestingi di Conversano, è ad oggi un'azienda fantasma, Il sito internet non esiste più e al numero di telefono fornito sulla pagina Facebook della stessa risponde solo una voce registrata che avvisa che il numero selezionato non è raggiungibile. Irraggiungibile, stando alle dichiarazioni di Vitto, anche lo stesso Lestingi, non nuovo a situazioni quantomeno "dubbie".
Tanto per ricordare un paio di episodi, Michele Lestingi nel novembre 2013 fu protagonista di un sequestro di beni da parte della DIA per l'enorme sproporzione tra i redditi dichiarati e posseduti. Tra i beni una Ferrari con tanto di targa personalizzata. Qualche anno prima, nel 2004, Lestingi fu invece rinviato a giudizio per truffa ai danni della ditta di gelati "Alaska spa".
«Abbiamo spesso chiesto rendicontazioni dal primo giorno che si è insediata la manifestazione e ancora oggi non ci arrivano risposte. Poi arrivano anche notizie distorte sulle presenze». Queste le parole del primo cittadino di Polignano, attendiamo ora gli eventuali passi che verranno compiuti per rientrare delle somme dovute.
La GPuglia, facente capo all'imprenditore Michele Lestingi di Conversano, è ad oggi un'azienda fantasma, Il sito internet non esiste più e al numero di telefono fornito sulla pagina Facebook della stessa risponde solo una voce registrata che avvisa che il numero selezionato non è raggiungibile. Irraggiungibile, stando alle dichiarazioni di Vitto, anche lo stesso Lestingi, non nuovo a situazioni quantomeno "dubbie".
Tanto per ricordare un paio di episodi, Michele Lestingi nel novembre 2013 fu protagonista di un sequestro di beni da parte della DIA per l'enorme sproporzione tra i redditi dichiarati e posseduti. Tra i beni una Ferrari con tanto di targa personalizzata. Qualche anno prima, nel 2004, Lestingi fu invece rinviato a giudizio per truffa ai danni della ditta di gelati "Alaska spa".
«Abbiamo spesso chiesto rendicontazioni dal primo giorno che si è insediata la manifestazione e ancora oggi non ci arrivano risposte. Poi arrivano anche notizie distorte sulle presenze». Queste le parole del primo cittadino di Polignano, attendiamo ora gli eventuali passi che verranno compiuti per rientrare delle somme dovute.