Mercato di via Amendola pronto per Natale? Carrieri: «Per ora non apre e non si sa quando lo farà»
Diversi i punti da chiarire sulla gestione della nuova area, l'amministrazione comunale aveva annunciato che a dicembre sarebbe stato pronto
lunedì 26 novembre 2018
16.59
Il nuovo mercato di via Amendola a Bari non aprirà nel mese di dicembre e non sarà pronto per Natale, a differenza da quanto annunciato dall'amministrazione comunale in un sopralluogo circa 20 giorni fa. Di questo è sicuro il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Carrieri, dopo un sopralluogo effettuato in data odierna che ha permesso di notare diverse criticità relative alla nuova struttura.
La non apertura, secondo Carrieri, sarebbe infatti il "problema minore". «Partiamo dall'autorimessa di circa 50 posti annessa al mercato - sottolinea - a oggi nessuna idea sindaco e assessori hanno di come verrà gestita (Amtab? concessione a terzi? gestione dei mercatali?). Eppure questa infrastruttura è decisiva per il successo del mercato e soprattutto per l'ordinato svolgimento dell'attività commerciale che dovrebbe svolgersi».
«La gestione del mercato poi - prosegue - sindaco e giunta non hanno idea di come il mercato verrà gestito (direttamente dal comune? In autogestione dai mercatali? Concessione a terzi?). Eppure questo è un altro aspetto decisivo per la riuscita del mercato e per la buona conservazione dello stesso, poiché pulizia, custodia e manutenzione della struttura dipendono da chi gestirà la stessa. L'infrastruttura in sé è, inoltre, sprovvista non solo di impianti di climatizzazione, ma anche di impianti di refrigerazione a servizio delle merci dei mercatali che d'estate necessitano assolutamente di freddo per non deperire in ragione delle alte temperature estive. Temperature che peraltro impatteranno negativamente su operatori e cittadini/clienti poiché l'unico refrigerio è affidato alla brezza».
«La viabilità infine - precisa Carrieri - Oltremodo tortuoso e poco agevole è l'accesso stradale al mercato che, in assenza di costante presente della polizia municipale, si trasformerà in un grande generatore di traffico urbano con tutte le inevitabili conseguenze negative per operatori, clienti e residenti vicini al mercato che ora vivono una situazione di sostanziale tranquillità, ma che a breve potrebbero veder seriamente compromessa la propria serenità».
Insomma, il mercato di via Amendola rischia di diventare: «l'ennesimo pasticcio di questa amministrazione, che neppure è riuscita ad assegnare tutti i 29 box (6 sono vacanti) e neppure è riuscita a qualificare questo nuovo mercato (pare che alcuni box saranno dati anche per calzature e abbigliamento) prevedendo un piccolo bar e un piccolo punto di ristoro a servizio del mercato».
«Quasi 2 milioni di costo per la realizzazione della infrastruttura - conclude Carrieri - imponevano maggiore serietà e competenza organizzativa per evitare che la stessa in pochi mesi possa diventare come gli altri mercati di Bari: strutture sporche e degradate, non funzionali e vandalizzate, che vivono poche ore al giorno, in assenza di moderni modelli gestionali».
La non apertura, secondo Carrieri, sarebbe infatti il "problema minore". «Partiamo dall'autorimessa di circa 50 posti annessa al mercato - sottolinea - a oggi nessuna idea sindaco e assessori hanno di come verrà gestita (Amtab? concessione a terzi? gestione dei mercatali?). Eppure questa infrastruttura è decisiva per il successo del mercato e soprattutto per l'ordinato svolgimento dell'attività commerciale che dovrebbe svolgersi».
«La gestione del mercato poi - prosegue - sindaco e giunta non hanno idea di come il mercato verrà gestito (direttamente dal comune? In autogestione dai mercatali? Concessione a terzi?). Eppure questo è un altro aspetto decisivo per la riuscita del mercato e per la buona conservazione dello stesso, poiché pulizia, custodia e manutenzione della struttura dipendono da chi gestirà la stessa. L'infrastruttura in sé è, inoltre, sprovvista non solo di impianti di climatizzazione, ma anche di impianti di refrigerazione a servizio delle merci dei mercatali che d'estate necessitano assolutamente di freddo per non deperire in ragione delle alte temperature estive. Temperature che peraltro impatteranno negativamente su operatori e cittadini/clienti poiché l'unico refrigerio è affidato alla brezza».
«La viabilità infine - precisa Carrieri - Oltremodo tortuoso e poco agevole è l'accesso stradale al mercato che, in assenza di costante presente della polizia municipale, si trasformerà in un grande generatore di traffico urbano con tutte le inevitabili conseguenze negative per operatori, clienti e residenti vicini al mercato che ora vivono una situazione di sostanziale tranquillità, ma che a breve potrebbero veder seriamente compromessa la propria serenità».
Insomma, il mercato di via Amendola rischia di diventare: «l'ennesimo pasticcio di questa amministrazione, che neppure è riuscita ad assegnare tutti i 29 box (6 sono vacanti) e neppure è riuscita a qualificare questo nuovo mercato (pare che alcuni box saranno dati anche per calzature e abbigliamento) prevedendo un piccolo bar e un piccolo punto di ristoro a servizio del mercato».
«Quasi 2 milioni di costo per la realizzazione della infrastruttura - conclude Carrieri - imponevano maggiore serietà e competenza organizzativa per evitare che la stessa in pochi mesi possa diventare come gli altri mercati di Bari: strutture sporche e degradate, non funzionali e vandalizzate, che vivono poche ore al giorno, in assenza di moderni modelli gestionali».