Mercatone Uno a Bari, possibile proroga di 6 mesi per la cassa integrazione
Nel Decreto Rilancio inserita una norma che permette di posticipare la scadenza del mandato dei Commissari
venerdì 22 maggio 2020
Il 23 maggio scade il mandato dei Commissari straordinari del Mercatone Uno, e con esso anche la Cassa integrazione straordinaria. La situazione che si è creata con l'emergenza Covid, ha ovviamente avuto ricadute anche sulle trattative che erano in corso con potenziali investitori che, appena scoppiata l'emergenza, sono state "sospese". La proroga del mandato dei Commissari risulta indispensabile per poter dare una prospettiva ai circa 1600 lavoratori in tutta Italia, ma per questo necessario un supporto giuridico. Nel Decreto Rilancio è stato quindi inserito un articolo che stabilisce una proroga di 6 mesi delle Amministrazioni Straordinarie previste in scadenza in data successiva al 23 febbraio 2020, grazie al lavoro fatto dalle diverse parti in causa.
«È un grande sollievo per tutti - afferma la Filcams Cgil - questo consente, quindi, la proroga di 6 mesi della Cigs, garantendo continuità reddituale a tutti i lavoratori, dando le condizioni per continuare a ricercare prospettive per il futuro. Per questo non possiamo che ringraziare tutti coloro che con noi si sono impegnati. Dobbiamo però sottolineare che ancora i lavoratori non hanno avuto l'integrazione del trattamento di Cigs, stabilita dal Decreto Milleproroghe ormai da mesi, e ben prima che esplodesse l'emergenza Covid-19».
Le risorse sono state stanziate, i lavoratori attendono le integrazioni reddituali riconosciute da un provvedimento di Legge, ma l'INPS ancora non ha individuato le procedure che devono essere adottate. L'emergenza sanitaria e gli impatti conseguenti sui settori economici hanno determinato ulteriori problemi da fronteggiare, ma il Decreto Milleproroghe è stato approvato ormai alla fine del 2019, ben prima dell'emergenza in corso.
«È un grande sollievo per tutti - afferma la Filcams Cgil - questo consente, quindi, la proroga di 6 mesi della Cigs, garantendo continuità reddituale a tutti i lavoratori, dando le condizioni per continuare a ricercare prospettive per il futuro. Per questo non possiamo che ringraziare tutti coloro che con noi si sono impegnati. Dobbiamo però sottolineare che ancora i lavoratori non hanno avuto l'integrazione del trattamento di Cigs, stabilita dal Decreto Milleproroghe ormai da mesi, e ben prima che esplodesse l'emergenza Covid-19».
Le risorse sono state stanziate, i lavoratori attendono le integrazioni reddituali riconosciute da un provvedimento di Legge, ma l'INPS ancora non ha individuato le procedure che devono essere adottate. L'emergenza sanitaria e gli impatti conseguenti sui settori economici hanno determinato ulteriori problemi da fronteggiare, ma il Decreto Milleproroghe è stato approvato ormai alla fine del 2019, ben prima dell'emergenza in corso.