Messaggi minatori al sindaco di Mola di Bari. La replica: «Andrò avanti a testa alta»
Giuseppe Colonna, primo cittadino del Comune del sud barese: «Non posso assolutamente permettere che si trascenda in questo»
martedì 25 giugno 2019
15.15
Un messaggio privato all'indirizzo di Giuseppe Colonna, sindaco di Mola di Bari, contenente gravi minacce. Dal mittente del messaggio minatorio l'invito a "non sbagliare" con i soldi dei molesi, con tanto di accusa di voler spartire le sostanze del Comune con i suoi amici. «Ti regalerò due proiettili di calibro 45 per le tue ginocchia», la "promessa" minatoria dello sconsiderato mittente.
«Oggi pomeriggio ho ricevuto questo messaggio nella posta privata della mia pagina a seguito del quale mi sono recato presso la locale Tenenza dei Carabinieri per sporgere denuncia-querela - scrive Colonna postando lo screenshot del testo minatorio. Sono questi i momenti in cui lo sconforto prende il sopravvento e ti interroghi se tutto questo ne valga la pena. Come sindaco mi batto da sempre per la libertà di pensiero e di parola, accetto il confronto a patto che vi sia disponibilità ad ascoltare e rispettare le posizioni altrui e rispetto la differenza di opinioni ma non posso assolutamente permettere che si trascenda in questo. Andrò avanti nel mio lavoro e lo farò a testa alta, senza lasciarmi condizionare da intimidazioni di alcun tipo. Lo devo a me stesso e ai miei cittadini».
«Oggi pomeriggio ho ricevuto questo messaggio nella posta privata della mia pagina a seguito del quale mi sono recato presso la locale Tenenza dei Carabinieri per sporgere denuncia-querela - scrive Colonna postando lo screenshot del testo minatorio. Sono questi i momenti in cui lo sconforto prende il sopravvento e ti interroghi se tutto questo ne valga la pena. Come sindaco mi batto da sempre per la libertà di pensiero e di parola, accetto il confronto a patto che vi sia disponibilità ad ascoltare e rispettare le posizioni altrui e rispetto la differenza di opinioni ma non posso assolutamente permettere che si trascenda in questo. Andrò avanti nel mio lavoro e lo farò a testa alta, senza lasciarmi condizionare da intimidazioni di alcun tipo. Lo devo a me stesso e ai miei cittadini».