Minacciata di morte in diretta. La figlia da Bari chiama i carabinieri
La donna era vicino Monza, mentre era al telefono con la ragazza il suo compagno è entrato armato di coltello
mercoledì 12 giugno 2019
07.15
È il caso di dire che una videochiamata le ha salvato la vita.
Una donna di origini rumene, al telefono con la figlia di 23 anni stava conversando quando il compagno è entrato nell' inquadratura armato di coltello. La ragazza ha quindi chiamato i carabinieri da Bari mentre la mamma si trovava a Vimercate vicino Monza. Tutto è accaduto poco dopo la mezzanotte di domenica.
La giovane, tra l'altro, non era in grado di fornire indicazioni utili per trovare l'abitazione.
I carabinieri si sono messi subito alla ricerca della donna e dopo una breve indagine, coordinata dalla Procura di Monza, sono riusciti a rintracciarla in un campo, all'interno di una vecchia roulotte. La vittima, 42enne rumena, con il suo compagno rumeno anch'egli e 62enne, era stata oggetto di un prolungato sequestro, minacciata di morte, picchiata e violentata.
La 42enne è ora ricoverata in un ospedale milanese, l'uomo, invece è in carcere a Monza.
Una donna di origini rumene, al telefono con la figlia di 23 anni stava conversando quando il compagno è entrato nell' inquadratura armato di coltello. La ragazza ha quindi chiamato i carabinieri da Bari mentre la mamma si trovava a Vimercate vicino Monza. Tutto è accaduto poco dopo la mezzanotte di domenica.
La giovane, tra l'altro, non era in grado di fornire indicazioni utili per trovare l'abitazione.
I carabinieri si sono messi subito alla ricerca della donna e dopo una breve indagine, coordinata dalla Procura di Monza, sono riusciti a rintracciarla in un campo, all'interno di una vecchia roulotte. La vittima, 42enne rumena, con il suo compagno rumeno anch'egli e 62enne, era stata oggetto di un prolungato sequestro, minacciata di morte, picchiata e violentata.
La 42enne è ora ricoverata in un ospedale milanese, l'uomo, invece è in carcere a Monza.