Ministero moroso? Il proprietario sfratta il Palazzo di Giustizia, fuori entro 30 giorni
Intanto si attende ancora il termine della fase di progettazione del nuovo polo nelle ex caserme Milano e Capozzi
lunedì 9 aprile 2018
22.05
Fino a quando la competenza era del Comune di Bari i canoni di affitto sono sempre stati pagati, poi è subentrato il Ministero e per ben tre anni il palazzo di giustizia è diventato moroso. Sembrerebbe un paradosso invece non è così. La vicenda della Procura di Bari e del Tribunale infatti si arricchisce di un nuovo tassello. Oggi l'Inail proprietaria dell'immobile di via Nazariantz, ha comunicato di aver inviato al presidente del Tribunale una diffida, a fine marzo, a lasciare l'immobile entro 30 giorni. Il debito si aggirerebbe sui 4 milioni di euro. Ma il Ministero fa sapere che la situazione evidenziata dall'Inail è legata all'inadeguatezza dell'immobile di Via Naziariantz, soprattutto dal punto di vista strutturale e manutentivo che ha comportato una serie di limitazioni del relativo godimento da parte degli uffici giudiziari interessati. Insomma un contenzioso in piena regola che potrebbe essere solo superato con il cosiddetto 'Arcipelago della Giustizia' ovvero la sistemazione degli uffici giudiziari cittadini presso l'area demaniale delle ex Caserme Milano e Capozzi a Carrassi. Dopo la Cittadella della Giustizia che doveva sorgere nei pressi dello Stadio San Nicola, definitivamente bocciata giusto un anno fa dal Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso per la revocazione della propria precedente sentenza, confermando così il no all'affidamento all'impresa Pizzarotti, il ministero ha stipulato ad ottobre un Protocollo d'Intesa per avviare le attività di progettazione del nuovo polo giudiziario con la collaborazione dell'Agenzia del Demanio nelle ex caserme. Per ora però resta solo un contenzioso che rischia di mandare i tilt uffici e lavoro di magistrati e avvocati.