Mise a segno dieci colpi nei negozi di Santeramo e Cassano. Preso rapinatore 50enne
L'uomo aveva seminato il panico fra novembre 2018 e marzo 2019. Incastrato dalle telecamere di sorveglianza
venerdì 24 maggio 2019
10.13
Aveva seminato il panico da novembre 2018 fino allo scorso mese di marzo, mettendo a segno ben dieci rapine di cui nove a Santeramo in Colle ai danni di tre farmacie, due supermercati, due cartolibrerie, un negozio di ottica e negozio di latticini, e una a Cassano delle Murge ai danni di un supermercato. Il piano criminale di V.G., 50enne, è stato interrotto dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno condotto i Carabinieri al suo arresto.
Il copione, ormai collaudato, era sempre lo stesso: in orario serale, poco prima della chiusura, il rapinatore seriale, travisato da passamontagna e cappellino, entrava nell'esercizio commerciale e, sotto minaccia di una pistola, si faceva consegnare il denaro custodito in cassa, allontanandosi a piedi, privilegiando un percorso privo di telecamere urbane. Tuttavia le fasi concitate di ciascuna delle rapine erano state riprese da quelle del circuito di sorveglianza predisposto all'interno degli esercizi pubblici, le quali avevano evidenziato che l'autore era sempre la stessa persona: indossava sempre lo stesso tipo di abbigliamento, stesso cappellino e un orologio dalle fattezze particolari, anche questo immortalato dalle immagini estrapolate dai Carabinieri ogni volta che il colpo veniva messo a segno.
L'attività info investigativa dei militari della Stazione di Santeramo in Colle e i riscontri acquisiti hanno quindi consentito di stringere il cerchio attorno a V.G., incensurato, il quale, dopo essere stato arrestato in flagranza dai Carabinieri di Acquaviva delle Fonti nel marzo scorso, dopo essere stato sorpreso nel tentativo di una rapina in una farmacia di quella cittadina, è stato poi colpito, dopo circa 20 giorni, da una prima ordinanza di custodia cautelare, quale autore di altre tre rapine commesse in quella città in danno di 2 farmacie ed una tabaccheria. Di fondamentale importanza, per le indagini, è stato l'esito di una perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri di Santeramo in Colle nell'abitazione di V.G., nel corso della quale sono stati rinvenuti: il passamontagna, la pistola rivelatasi giocattolo e capi di abbigliamento utilizzati per le rapine, nonché parte della refurtiva, tra cui alcune paia di occhiali asportate in occasione della rapina consumata presso il negozio di ottica. Preziose anche le testimonianze delle vittime che hanno riconosciuto gli stessi indumenti utilizzati in occasione delle rapine ed alle quali è già stata restituita la refurtiva rinvenuta.
Il GIP del Tribunale di Bari -D.ssa Luigia Lambriola- quindi, accogliendo la richiesta del P.M. -Dr.ssa Grazia Errede-, che ha coordinato tutte le indagini, ha emesso, nei giorni scorsi, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di V.G., ritenuto responsabile di rapina aggravata continuata, che è stata subito eseguita dai Carabinieri di Santeramo in Colle, i quali hanno provveduto a tradurre V.G., dagli arresti domiciliari dove si trovata, alla Casa Circondariale di Bari.
Il copione, ormai collaudato, era sempre lo stesso: in orario serale, poco prima della chiusura, il rapinatore seriale, travisato da passamontagna e cappellino, entrava nell'esercizio commerciale e, sotto minaccia di una pistola, si faceva consegnare il denaro custodito in cassa, allontanandosi a piedi, privilegiando un percorso privo di telecamere urbane. Tuttavia le fasi concitate di ciascuna delle rapine erano state riprese da quelle del circuito di sorveglianza predisposto all'interno degli esercizi pubblici, le quali avevano evidenziato che l'autore era sempre la stessa persona: indossava sempre lo stesso tipo di abbigliamento, stesso cappellino e un orologio dalle fattezze particolari, anche questo immortalato dalle immagini estrapolate dai Carabinieri ogni volta che il colpo veniva messo a segno.
L'attività info investigativa dei militari della Stazione di Santeramo in Colle e i riscontri acquisiti hanno quindi consentito di stringere il cerchio attorno a V.G., incensurato, il quale, dopo essere stato arrestato in flagranza dai Carabinieri di Acquaviva delle Fonti nel marzo scorso, dopo essere stato sorpreso nel tentativo di una rapina in una farmacia di quella cittadina, è stato poi colpito, dopo circa 20 giorni, da una prima ordinanza di custodia cautelare, quale autore di altre tre rapine commesse in quella città in danno di 2 farmacie ed una tabaccheria. Di fondamentale importanza, per le indagini, è stato l'esito di una perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri di Santeramo in Colle nell'abitazione di V.G., nel corso della quale sono stati rinvenuti: il passamontagna, la pistola rivelatasi giocattolo e capi di abbigliamento utilizzati per le rapine, nonché parte della refurtiva, tra cui alcune paia di occhiali asportate in occasione della rapina consumata presso il negozio di ottica. Preziose anche le testimonianze delle vittime che hanno riconosciuto gli stessi indumenti utilizzati in occasione delle rapine ed alle quali è già stata restituita la refurtiva rinvenuta.
Il GIP del Tribunale di Bari -D.ssa Luigia Lambriola- quindi, accogliendo la richiesta del P.M. -Dr.ssa Grazia Errede-, che ha coordinato tutte le indagini, ha emesso, nei giorni scorsi, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di V.G., ritenuto responsabile di rapina aggravata continuata, che è stata subito eseguita dai Carabinieri di Santeramo in Colle, i quali hanno provveduto a tradurre V.G., dagli arresti domiciliari dove si trovata, alla Casa Circondariale di Bari.