Monopoli, aggredisce l'amico con un martello per una presunta relazione con la ragazza. Arrestato 29enne

L'uomo, pregiudicato del posto, è anche accusato di sequestro di persona e lesioni ai danni della giovane donna

martedì 28 agosto 2018 12.05
Aggredisce a colpi di martello un amico per via di una presunta relazione clandestina con la fidanzata. Sabato scorso a Monopoli le manette della Polizia sono scattate ai polsi di un 29enne pregiudicato del luogo, responsabile anche di sequestro di persona e lesioni a carico della giovane fidanzata ventenne.

L'aggressione è avvenuta una settimana prima, all'interno dell'abitazione di Monopoli dove l'aggredito vive con la sua compagna. Poco dopo le 11 del mattino l'aggressore ha fatto irruzione in casa cominciando a colpire il suo conoscente con un martello; solo l'intervento della compagna del proprietario di casa è riuscita ad evitare il peggio. L'aggressore si è allontanato non senza aver prima infierito sull'auto parcheggiata sotto casa dell'uomo che ha appena aggredito.

Solo qualche ora dopo i fatti gli agenti del locale commissariato sono venuti a conoscenza di quanto accaduto; l'aggredito ha una prognosi di 15 giorni e conosce bene il suo aggressore, che però fa perdere le proprie tracce.

Il giorno successivo si è presentata in commissariato la giovane fidanzata dell'aggressore, per denunciare l'uomo con cui ha una relazione da poche settimane in quanto l'ha aggredita la sera prima accusandola di avere una relazione "clandestina" con un amico comune.

Il 29enne pregiudicato, infatti, non ha creduto ai ripetuti tentativi della ragazza di negare il fatto; prima ha costretto la giovane terrorizzata a girare con lui per tutta la notte, poi, dopo aver assunto in sua presenza della cocaina, l'ha trascinata in una "lama", una depressione naturale del terreno che nasconde alla vista dalla sede stradale, costringendola sotto la minaccia di una pietra ad ammettere il "tradimento".

Ricollegati quindi i due episodi delittuosi, i poliziotti del Commissariato hanno chiesto e ottenuto con tempestività il provvedimento restrittivo dall'Autorità Giudiziaria. Poche ore dopo, infatti, gli agenti hanno rintracciato il 29enne e per arrestarlo in esecuzione del provvedimento, conducendolo nel carcere di Bari a disposizione dell'A.G. procedente.