Monopoli, lancia una scrivania contro il medico del pronto soccorso. Arrestato 44enne

L'uomo, con problemi di abuso d'alcool, è stato posto ai domiciliari in una comunità terapeutica. A febbraio un episodio analogo a opera di un giovane tossicodipendente

giovedì 21 marzo 2019 13.56
Dapprima minaccia un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Monopoli pretendendo un certificato senza rispettare il suo turno, poi prende a calci e pugni l'ortopedico contro cui ha lanciato anche una scrivania, causandogli lesioni guaribili in 30 giorni. La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un pluripregiudicato monopolitano di 44 anni, con l'accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni, violenza privata e interruzione di pubblico servizio.

I poliziotti del commissariato di Monopoli lo ha sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica dal momento che il reo ha evidenziato problemi legati all'uso di alcool. L'uomo è stato bloccato solo con l'intervento di numerosi operatori sanitari, dopo aver creato scompiglio in tutto l'ospedale e terrorizzato gli utenti del nosocomio e tutti gli operatori del presidio sanitario.

Le indagini, la ricostruzione meticolosa dell'accaduto e il piano di vigilanza delle strutture ospedaliere messo in atto dai poliziotti del locale Commissariato di P.S. hanno consentito di giungere in sicurezza all'emissione del provvedimento cautelare emesso da parte del Gip del Tribunale di Bari.

Nel mese di febbraio scorso, inoltre, si era verificata un'ulteriore aggressione a un presidio del Servizio Sanitario, questa volta da parte di un giovane di 31 anni di Monopoli con problemi legati all'assunzione di sostanze stupefacenti. La perquisizione nell'abitazione del ragazzo ha consentito il sequestro della mazza da baseball utilizzata all'interno del presidio per minacciare i sanitari e di una piccola quantità di droga per uso personale. Il ragazzo, oltre a essere stato segnalato alla Prefettura di Bari, è stato deferito all'A.G. in stato di libertà per i reati di minaccia, di violenza privata e di interruzione di pubblico servizio.