Morì per salvare 6 bambini in mare a Castellaneta. Cesare Dentico nominato Cavaliere della Repubblica
Accadde il 14 giugno 2015. Decaro: «Il tuo Paese ti rende onore»
mercoledì 19 dicembre 2018
11.22
Il 14 giugno 2015 si gettò in mare per salvare le vite in pericolo di sei bambini, finendo per perdere la sua. La storia di Cesare Dentico, eroe barese che quel giorno morì nelle acque di Castellaneta Marina, è rimasta impressa nel cuore e nella memoria della comunità cittadina per il suo grande valore.
Ieri a Dentico è stata riconosciuta l'onorificenza postuma di Cavaliere della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella, per mano del prefetto di Bari Marilisa Magno. «Con decreto del presidente della Repubblica Cesare Dentico è stato insignito dell'onorificenza al merito di Cavaliere della Repubblica italiana, come aveva richiesto la città di Bari qualche settimana dopo la sua morte. Questo è il minimo che ti dobbiamo, tutti, per sempre. Ciao Cesare, da oggi Cavaliere del coraggio del nostro Paese», ha scritto su Facebook Antonio Decaro, sindaco di Bari.
«Sono passati 3 anni e 6 mesi da quel 14 giugno in cui Cesare Dentico morì nel mare di Castellaneta per salvare delle giovani vite - ricorda il primo cittadino. Nei giorni a seguire tante parole furono spese ma forse questo Paese mai aveva detto veramente grazie a questo uomo coraggioso che non ha esitato a tuffarsi in mare per salvare un gruppo di bambini. Ancora oggi le loro famiglie, rimaste anonime, non hanno mai parlato, neanche per dire grazie. Per fortuna, questo Paese complesso, con tanti problemi, a volte ingiusto, ieri ha scritto la parola Eroe sulla storia di un cittadino barese, morto semplicemente perché era un bravo cittadino. Una brava persona».
Ieri a Dentico è stata riconosciuta l'onorificenza postuma di Cavaliere della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella, per mano del prefetto di Bari Marilisa Magno. «Con decreto del presidente della Repubblica Cesare Dentico è stato insignito dell'onorificenza al merito di Cavaliere della Repubblica italiana, come aveva richiesto la città di Bari qualche settimana dopo la sua morte. Questo è il minimo che ti dobbiamo, tutti, per sempre. Ciao Cesare, da oggi Cavaliere del coraggio del nostro Paese», ha scritto su Facebook Antonio Decaro, sindaco di Bari.
«Sono passati 3 anni e 6 mesi da quel 14 giugno in cui Cesare Dentico morì nel mare di Castellaneta per salvare delle giovani vite - ricorda il primo cittadino. Nei giorni a seguire tante parole furono spese ma forse questo Paese mai aveva detto veramente grazie a questo uomo coraggioso che non ha esitato a tuffarsi in mare per salvare un gruppo di bambini. Ancora oggi le loro famiglie, rimaste anonime, non hanno mai parlato, neanche per dire grazie. Per fortuna, questo Paese complesso, con tanti problemi, a volte ingiusto, ieri ha scritto la parola Eroe sulla storia di un cittadino barese, morto semplicemente perché era un bravo cittadino. Una brava persona».