Morti di via Archimede, Decaro: "Tanti come me hanno frequentato quella zona di fronte alla montagnola"
Per la Procura di Bari le 21 morti sarebbero causate dai roghi provenienti dalla discarica di via Caldarola
venerdì 23 novembre 2018
13.25
"Siamo al fianco delle famiglie che chiedono giustizia per le morti accertate di 21 residenti nella palazzina di via Archimede 16, a Japigia, nelle vicinanze della ex discarica di via Caldarola, bonificata ormai da trent'anni. Il mio pensiero va a tutte le persone che in quella zona hanno vissuto o vi hanno trascorso le loro giornate, ad esempio i ragazzi che come me in quel periodo hanno frequentato gli istituti scolastici di fronte alla "montagnola". E' il commento del sindaco di Bari Antonio Decaro alla notizia della conclusione delle indagini da parte della Procura di Bari sulle morti causate dalla diossina della discarica di via Caldarola.
"Sebbene nessuna sentenza - prosegue il sindaco - potrà restituire le persone scomparse all'affetto dei loro cari, ripristinare la verità dei fatti è un passaggio fondamentale per la nostra comunità, che deve continuare a tenere alta l'attenzione su tutti i fenomeni, penso ai roghi nelle campagne, che mettono a rischio la salute pubblica. Oggi abbiamo una consapevolezza diversa sui rischi ambientali, e insieme dobbiamo lavorare, ciascuno per le proprie competenze, per evitare che tragedie come questa possano ripetersi".
"Sebbene nessuna sentenza - prosegue il sindaco - potrà restituire le persone scomparse all'affetto dei loro cari, ripristinare la verità dei fatti è un passaggio fondamentale per la nostra comunità, che deve continuare a tenere alta l'attenzione su tutti i fenomeni, penso ai roghi nelle campagne, che mettono a rischio la salute pubblica. Oggi abbiamo una consapevolezza diversa sui rischi ambientali, e insieme dobbiamo lavorare, ciascuno per le proprie competenze, per evitare che tragedie come questa possano ripetersi".