Morti per legionella al Policlinico di Bari, Nas sequestrano computer dell'ospedale
In corso perquisizioni da parte dei carabinieri. I militari eseguiranno copie forensi dei dispositivi
martedì 1 dicembre 2020
12.30
Perquisizioni dei carabinieri del Nas sono in corso al Policlinico di Bari, nell'ambito dell'inchiesta che il 24 novembre ha portato al sequestro, con facoltà d'uso, dei padiglioni Chini e Asclepios. L'indagine dei militari riguarda i decessi di quattro pazienti, connessi a infezioni da legionella che avrebbero contratto nei reparti dell'ospedale di Bari fra il 2018 e il 2020.
I carabinieri hanno sequestrato i computer in alcuni uffici, per effettuare copie forensi.
Nell'ambito dell'inchiesta risultano indagati il dg Giovanni Migliore, la direttrice sanitaria Matilde Carlucci, il suo vice Giuseppe Calabrese, la direttrice amministrativa Tiziana Di Matteo, il direttore dell'area tecnica Claudio Forte. A tutti vengono contestati i reati di omissione di atti d'ufficio e morte come conseguenza di altro reato.
L'inchiesta è coordinata dalla pm Grazia Errede e dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli, i quali hanno chiesto la sospensione dei manager e dirigenti indagati.
I carabinieri hanno sequestrato i computer in alcuni uffici, per effettuare copie forensi.
Nell'ambito dell'inchiesta risultano indagati il dg Giovanni Migliore, la direttrice sanitaria Matilde Carlucci, il suo vice Giuseppe Calabrese, la direttrice amministrativa Tiziana Di Matteo, il direttore dell'area tecnica Claudio Forte. A tutti vengono contestati i reati di omissione di atti d'ufficio e morte come conseguenza di altro reato.
L'inchiesta è coordinata dalla pm Grazia Errede e dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli, i quali hanno chiesto la sospensione dei manager e dirigenti indagati.