Motociclista morto a Bari, il pirata della strada interrogato dal Gip

Domani la convalida del fermo: l'uomo, 71 anni, è accusato di omicidio stradale aggravato dalla fuga e di omissione di soccorso

giovedì 25 luglio 2024 18.34
A cura di Nicola Miccione
Si terrà domani mattina, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari Rossana De Cristofaro, l'udienza per la convalida del fermo del 71enne Francesco Milella, in carcere da ieri perché accusato di avere provocato l'incidente avvenuto domenica scorsa a Bari, in cui è morto il 21enne Giovanni Vittore.

Il 71enne, originario di Sannicandro di Bari, risponde dei reati di omicidio stradale aggravato dalla fuga e omissione di soccorso. Secondo le indagini degli agenti della Polizia Locale, coordinate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Marcello Quercia, l'indagato in sella al suo Piaggio Beverly avrebbe fatto una manovra improvvisa e la vittima, nel tentativo di evitarlo, avrebbe frenato bruscamente perdendo il controllo della sua moto finendo infine sull'asfalto.

Milella è stato identificato attraverso l'analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati di via Gentile che hanno registrato la scena oltre ad alcuni dettagli come gli abiti indossati, il modello della moto, il casco e l'orologio dal cinturino arancione trovati sul luogo dell'incidente. L'uomo ha fatto un'inversione a U su via Gentile e il 21enne, temendo di andarsi poi a schiantare contro la moto, ha fatto una brusca frenata, talmente repentina da fargli perdere il controllo della moto.

Raggiunto dagli agenti a casa, il 71enne ha ammesso le proprie responsabilità confessando di essere fuggito per paura dopo aver visto il 21enne in una pozza di sangue. L'uomo, che in passato è stato destinatario di un avviso orale per reati contro la persona e la sicurezza pubblica, è in carcere da ieri, rinchiuso al Rucci.