Multata Nunzia delle orecchiette: sanzione da 5mila euro per lei
Il provvedimento della Polizia Annonaria
mercoledì 18 dicembre 2024
15.02
È stata multata la regina delle orecchiette di Bari Vecchia. Nunzia Caputo ha ricevuto una sanzione di 5mila euro dopo gli accertamenti condotti dalla Squadra Annonaria della Polizia Locale di Bari. La motivazione risiede nella «divieto di prosecuzione dell'attività abusiva per mancanza di Scia e notifica ai fini della registrazione sanitaria».
Secondo gli atti, dopo gli accertamenti dell'ufficio preposto « è emerso che il trasgressore, all'interno della propria abitazione, esercita attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, senza aver presentato allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Bari la prescritta Segnalazione Certificata d'Inizio Attività (Scia)». Il tutto era scaturito dalla trasmissione "Mi manda Rai Tre" che aveva mostrato come Nunzia offrisse agli avventori la possibilità di pranzare all'interno della sua abitazione con somministrazione di cibo e bevande anche ai giornalisti Rai.
Va altresì evidenziato, come correttamente riportato da diverse testate giornalistiche regionali e nazionali, che le linee guida specifiche per il settore prevedono che «ogni soggetto che intenda intraprendere l'attività di produzione e somministrazione di alimenti nell'ambito di una microimpresa domestica, deve notificarla tramite il Suap all'Autorità competente sanitaria».
Periodo nerissimo per colei che più di tutte rappresenta l'anima di Jarche Vasce, una vera e propria leader e "sindacalista" delle richieste e delle esigenze delle pastaie di una delle zone più caratteristiche di Bari Vecchia. Nunzia Caputo è stata per anni, ed anche di recente, l'anima dialogante con le istituzioni, senza fare barricate, pronta a sorridere su tutto e con tutti ed a trovare soluzioni per sé stessa e per la gente del suo quartiere. Si aggiunge un altro capitolo alla "saga" delle orecchiette nel borgo antico.
Secondo gli atti, dopo gli accertamenti dell'ufficio preposto « è emerso che il trasgressore, all'interno della propria abitazione, esercita attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, senza aver presentato allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Bari la prescritta Segnalazione Certificata d'Inizio Attività (Scia)». Il tutto era scaturito dalla trasmissione "Mi manda Rai Tre" che aveva mostrato come Nunzia offrisse agli avventori la possibilità di pranzare all'interno della sua abitazione con somministrazione di cibo e bevande anche ai giornalisti Rai.
Va altresì evidenziato, come correttamente riportato da diverse testate giornalistiche regionali e nazionali, che le linee guida specifiche per il settore prevedono che «ogni soggetto che intenda intraprendere l'attività di produzione e somministrazione di alimenti nell'ambito di una microimpresa domestica, deve notificarla tramite il Suap all'Autorità competente sanitaria».
Periodo nerissimo per colei che più di tutte rappresenta l'anima di Jarche Vasce, una vera e propria leader e "sindacalista" delle richieste e delle esigenze delle pastaie di una delle zone più caratteristiche di Bari Vecchia. Nunzia Caputo è stata per anni, ed anche di recente, l'anima dialogante con le istituzioni, senza fare barricate, pronta a sorridere su tutto e con tutti ed a trovare soluzioni per sé stessa e per la gente del suo quartiere. Si aggiunge un altro capitolo alla "saga" delle orecchiette nel borgo antico.