Municipio IV di Bari, pronto a nascere un museo virtuale con i beni archeologici del territorio
Venerdì la firma del protocollo con Soprintendenza, Mibact e istituto Calamandrei. Acquaviva: «Puntiamo su turismo culturale e gastronomico»
lunedì 21 maggio 2018
10.50
La musealizzazione dei beni archeologici presenti sul territorio del IV Municipio di Bari è pronta a diventare virtuale. Venerdì scorso, presso la sede della Città Metropolitana, la posa della prima pietra, con la sottoscrizione del protocollo d'intesa tra IV Municipio, ITC Piero Calamandrei, Soprintendenza ai Beni Culturali e Segretariato Regionale del Mibact per la realizzazione del progetto MAV (Museo Archeologico Virtuale).
Si tratta di un'azione finalizzata a creare una banca di dati e immagini che raccontino la storia e lo sviluppo antropologico del territorio municipale, che non va dispersa e, anzi, va resa disponibile - di fatto - a tutto il mondo.
«L'istituzione un museo archeologico virtuale - commenta il presidente del IV Municipio Nicola Acquaviva - rappresenta un punto d'inizio per la riscoperta di preziosi beni che vogliamo rendere fruibili a cittadini e visitatori. L'idea è nata tra le mura dell'Istituto Calamandrei, che a Carbonara sorge su degli insediamenti archeologici e quindi è una sorta di simbolo per tutto il lavoro che stiamo portando avanti».
«Nello specifico - continua Acquaviva - con questo accordo di programma s'intende affidare alla Soprintendenza l'onere della progettazione del museo archeologico virtuale, che sarà in un secondo momento candidata a ricevere i fondi europei, regionali o nazionali per la sua realizzazione. Il MAV del Municipio IV dovrebbe essere inserito nei motori di ricerca per essere disponibile a tutti quanti, trasformando le nostre risorse culturali in un prezioso volano di economia per tutto il Municipio. L'obiettivo è creare una rete di siti fruibili, che diventino oggetto di visite da parte di chi è interessato. Un modo anche per generare anche una sorta di turismo culturale ed eno-gastronomico con le bellezze e i prodotti del nostro territorio come protagonisti».
«Fin dal mio insediamento - chiosa il presidente Acquaviva - ho cercato di avviare, in linea col programma elettorale, un processo di valorizzazione dei beni culturali e archeologici del IV Municipio, che custodisce la maggior parte di quelli presenti sul territorio barese. Abbiamo iniziato con l'istituzione di una commissione di studio composta dai consiglieri municipali, e fin da subito si è venuta a creare un'importante sinergia con Sovrintendenza, Università e archeologi professionisti, fino alla chiusura del cerchio con la partecipazione del Segretariato Regionale del Mibact. Oggi e domani celebreremo la terza edizione del forum di bilancio annuale del lavoro svolto in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, ognuno dei quali si cimenta con un tema specifico».
Si tratta di un'azione finalizzata a creare una banca di dati e immagini che raccontino la storia e lo sviluppo antropologico del territorio municipale, che non va dispersa e, anzi, va resa disponibile - di fatto - a tutto il mondo.
«L'istituzione un museo archeologico virtuale - commenta il presidente del IV Municipio Nicola Acquaviva - rappresenta un punto d'inizio per la riscoperta di preziosi beni che vogliamo rendere fruibili a cittadini e visitatori. L'idea è nata tra le mura dell'Istituto Calamandrei, che a Carbonara sorge su degli insediamenti archeologici e quindi è una sorta di simbolo per tutto il lavoro che stiamo portando avanti».
«Nello specifico - continua Acquaviva - con questo accordo di programma s'intende affidare alla Soprintendenza l'onere della progettazione del museo archeologico virtuale, che sarà in un secondo momento candidata a ricevere i fondi europei, regionali o nazionali per la sua realizzazione. Il MAV del Municipio IV dovrebbe essere inserito nei motori di ricerca per essere disponibile a tutti quanti, trasformando le nostre risorse culturali in un prezioso volano di economia per tutto il Municipio. L'obiettivo è creare una rete di siti fruibili, che diventino oggetto di visite da parte di chi è interessato. Un modo anche per generare anche una sorta di turismo culturale ed eno-gastronomico con le bellezze e i prodotti del nostro territorio come protagonisti».
«Fin dal mio insediamento - chiosa il presidente Acquaviva - ho cercato di avviare, in linea col programma elettorale, un processo di valorizzazione dei beni culturali e archeologici del IV Municipio, che custodisce la maggior parte di quelli presenti sul territorio barese. Abbiamo iniziato con l'istituzione di una commissione di studio composta dai consiglieri municipali, e fin da subito si è venuta a creare un'importante sinergia con Sovrintendenza, Università e archeologi professionisti, fino alla chiusura del cerchio con la partecipazione del Segretariato Regionale del Mibact. Oggi e domani celebreremo la terza edizione del forum di bilancio annuale del lavoro svolto in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, ognuno dei quali si cimenta con un tema specifico».