Nave turca con grano, Coldiretti presidia ad oltranza il porto di Bari
Agricoltori al Varco della Vittoria da questa mattina, 4 giugno
martedì 4 giugno 2024
15.45
Gli agricoltori di Coldiretti stanno presidiando ad oltranza il porto di Bari, dopo i controlli delle forze dell'ordine sulla nave 'fantasma' carica di grano turco, a seguito del blitz all'arrembaggio in mare aperto in rade della nave. A darne notizia è Coldiretti Puglia dopo che con l'azione del Governo sono stati effettuati i controlli sulla nave Alma, battente bandiera maltese, con un carico di 26mila tonnellate di grano di origine turca, che secondo le informazioni circolate sin dalla settimana scorsa era stata respinta dalla Tunisia,.
Occorre fermare le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell'Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.
La ennesima asta turca riguarda l'esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, con il capitombolo registrato negli ultimi mesi delle quotazioni del grano, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia, con un fenomeno che ormai sembra inarrestabili del boom delle importazioni di grano dai Paesi Extracomunitari dell'800% dalla Turchia, di oltre il 1000% dalla Russia, del 170% dal Kazakistan, nel 2023 rispetto all'anno precedente, mentre solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. Ma crescono del 47% anche le importazioni di grano duro dal Canada, aggiunge Coldiretti Puglia, trattato con glifosato, secondo modalità vietate a livello nazionale, che rappresenta un grave pericolo per la salute dei cittadini, a partire dalle mamme in allattamento, mettendo a rischio l'alimentazione dei loro bambini.
Occorre fermare le importazioni sleali, introducendo con decisione il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell'Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. Una concorrenza sleale che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole.
La ennesima asta turca riguarda l'esportazione di oltre 75mila tonnellate di grano che salperanno attorno alla metà di giugno, con il capitombolo registrato negli ultimi mesi delle quotazioni del grano, mentre nei porti pugliesi continua il via vai di navi mercantili provenienti dalla Turchia, con un fenomeno che ormai sembra inarrestabili del boom delle importazioni di grano dai Paesi Extracomunitari dell'800% dalla Turchia, di oltre il 1000% dalla Russia, del 170% dal Kazakistan, nel 2023 rispetto all'anno precedente, mentre solo nei primi 2 mesi del 2024 dalla Turchia sono stati importati quasi 35 milioni di chili di frumento duro, quasi lo stesso quantità registrato in tutto il 2022. Ma crescono del 47% anche le importazioni di grano duro dal Canada, aggiunge Coldiretti Puglia, trattato con glifosato, secondo modalità vietate a livello nazionale, che rappresenta un grave pericolo per la salute dei cittadini, a partire dalle mamme in allattamento, mettendo a rischio l'alimentazione dei loro bambini.