Negramaro, i medici sciolgono la prognosi di Lele Spedicato: «È fuori pericolo»
Il chitarrista della band salentina «Risponde bene agli stimoli». Staccati i macchinari per la respirazione
mercoledì 10 ottobre 2018
12.49
Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, la band salentina famosa in tutta Italia, è fuori pericolo. Il medici hanno sciolto la prognosi sulle condizioni di salute del musicista, ricoverato dal 17 settembre scorso nel reparto di rianimazione dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce in seguito a un'emorragia cerebrale.
«Non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente», hanno detto i dottori del nosocomio leccese, precisando che «Risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri», come si legge nel bollettino medico diramato dalla Asl.
«Il quadro clinico neurologico - dicono gli specialisti - ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica».
La fase più critica, quindi, sembra ormai alle spalle. Per Spedicato, ora, inizia un nuovo periodo di cure per recuperare al meglio. «I prossimi dieci giorni - precisano i medici - saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione».
«Non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente», hanno detto i dottori del nosocomio leccese, precisando che «Risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri», come si legge nel bollettino medico diramato dalla Asl.
«Il quadro clinico neurologico - dicono gli specialisti - ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica».
La fase più critica, quindi, sembra ormai alle spalle. Per Spedicato, ora, inizia un nuovo periodo di cure per recuperare al meglio. «I prossimi dieci giorni - precisano i medici - saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione».