Nel 27° anniversario di Capaci finalmente a Bari l'intitolazione del giardino a Francesca Morvillo
A oltre due anni dalla delibera che aveva deciso che un'area cittadina avesse il nome della moglie di Falcone si è svolta stamattina la cerimonia
giovedì 23 maggio 2019
15.50
Era il 25 novembre del 2006 quando una delibera di giunta dichiarava che a Bari un'area verde avrebbe dovuto avere il nome di Francesca Morvillo, morta con suo marito Giovanni Falcone, nella strage di Capaci. E oggi in occasione del 27° anniversario dell'infausto evento, in cui persero la vita anche gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
«Dedichiamo questo giardino a Francesca Morvillo, una donna straordinaria, un magistrato che ha dedicato la propria vita ai principi della legalità, della democrazia, della giustizia, della libertà, che sono i principi fondanti della nostra Carta Costituzionale - ha dichiarato Decaro durante la cerimonia - Oggi la ricordiamo per l'esempio che ci ha lasciato e spero che i bambini, entrando in questo giardino, si possano chiedere chi fosse Francesca Morvillo, un magistrato talmente legato al proprio Paese da rischiare consapevolmente di perdere la vita per servirlo. Ricordare quello che siamo e, soprattutto, ricordare le persone che hanno sacrificato la propria vita per amore della giustizia e del bene comune ci aiuta a guardare con più fiducia al futuro della nostra comunità, delle nostre città e al futuro dell'Italia intera».
Nella stessa giornata del 25 novembre 2016 in due diverse delibere, nate da altre due delibere del consiglio del Municipio II portate avanti dalla consigliera Simone ed approvate all'unanimità, ricordiamo che erano stati intitolati anche un giardino a Palmina Martinelli ed Emanuela Loi. Palmina ha la sua targa nonostante non ci siano state cerimonie ufficiali per la caparbietà di alcuni cittadini, mentre Emauela sta ancora aspettando.
«Dedichiamo questo giardino a Francesca Morvillo, una donna straordinaria, un magistrato che ha dedicato la propria vita ai principi della legalità, della democrazia, della giustizia, della libertà, che sono i principi fondanti della nostra Carta Costituzionale - ha dichiarato Decaro durante la cerimonia - Oggi la ricordiamo per l'esempio che ci ha lasciato e spero che i bambini, entrando in questo giardino, si possano chiedere chi fosse Francesca Morvillo, un magistrato talmente legato al proprio Paese da rischiare consapevolmente di perdere la vita per servirlo. Ricordare quello che siamo e, soprattutto, ricordare le persone che hanno sacrificato la propria vita per amore della giustizia e del bene comune ci aiuta a guardare con più fiducia al futuro della nostra comunità, delle nostre città e al futuro dell'Italia intera».
Nella stessa giornata del 25 novembre 2016 in due diverse delibere, nate da altre due delibere del consiglio del Municipio II portate avanti dalla consigliera Simone ed approvate all'unanimità, ricordiamo che erano stati intitolati anche un giardino a Palmina Martinelli ed Emanuela Loi. Palmina ha la sua targa nonostante non ci siano state cerimonie ufficiali per la caparbietà di alcuni cittadini, mentre Emauela sta ancora aspettando.