Nessun accordo sull'inceneritore, l'opposizione sbatte la porta e se ne va
Consiglio comunale infuocato ieri pomeriggio, Decaro: «Si dovrebbero vergognare, vengono in aula solo per fare uno show»
martedì 13 febbraio 2018
10.53
Un consiglio comunale infuocato ieri pomeriggio, quasi 6 ore di discussione per un nulla di fatto finale. L'opposizione dopo avere chiesto il consiglio monotematico per discutere la vicenda dell'impianto di ossido-combustione Newo al momento del voto ha lasciato l'aula facendo cadere il numero legale.
Una discussione accesa, durata tutto il pomeriggio, con attimi di tensione e scontri. In una seduta in cui si sarebbe dovuto semplicemente affermare una decisione condivisa di dire no all'impianto, va in scena la politica. Ovvero vanno in scena i contrasti tra la maggioranza, rappresentata soprattutto dal sindaco Decaro, che si è sempre dichiarato contrario all'impianto, e l'opposizione che non crede alle parole del sindaco e continua a fare la guerra.
Nulla di fatto quindi, la questione inceneritore è ancora in sospeso dopo che solo Di Rella, Caradonna e De Robertis sono rimasti in aula, per l'opposizione, al momento del voto, che quindi non si è potuto tenere.
Furioso il sindaco, Antonio Decaro: «Quali sono le motivazioni dietro l'uscita al momento del voto dato che l'ordine del giorno era identico? Ancora una volta dimostrano di non avere a cuore l'interesse della città e dei baresi. L'ordine del giorno diceva No all'inceneritore ma con il loro comportamento ancora una volta dimostrano di venire in quest'aula solo per fare uno show davanti alle telecamere.»
Una discussione accesa, durata tutto il pomeriggio, con attimi di tensione e scontri. In una seduta in cui si sarebbe dovuto semplicemente affermare una decisione condivisa di dire no all'impianto, va in scena la politica. Ovvero vanno in scena i contrasti tra la maggioranza, rappresentata soprattutto dal sindaco Decaro, che si è sempre dichiarato contrario all'impianto, e l'opposizione che non crede alle parole del sindaco e continua a fare la guerra.
Nulla di fatto quindi, la questione inceneritore è ancora in sospeso dopo che solo Di Rella, Caradonna e De Robertis sono rimasti in aula, per l'opposizione, al momento del voto, che quindi non si è potuto tenere.
Furioso il sindaco, Antonio Decaro: «Quali sono le motivazioni dietro l'uscita al momento del voto dato che l'ordine del giorno era identico? Ancora una volta dimostrano di non avere a cuore l'interesse della città e dei baresi. L'ordine del giorno diceva No all'inceneritore ma con il loro comportamento ancora una volta dimostrano di venire in quest'aula solo per fare uno show davanti alle telecamere.»