No al numero chiuso, sit-in degli studenti a Bari nel giorno del test a Medicina
Il flash mob organizzato dal Sindacato studentesco Link si è tenuto al Campus Universitario “Ernesto Quagliarella”
venerdì 3 settembre 2021
16.21
"L'emergenza non è chiusa, la formazione sì". Questo è lo slogan scelto dagli studenti del sindacato studentesco Link nella giornata di oggi per protestare a Bari contro il numero chiuso. Proprio oggi si sono tenuti, infatti, i test di accesso alla facoltà di Medicina che hanno visto in Puglia oltre 4 mila studenti tentare di ottenere uno dei 650 posti previsti. Pochi, nonostante i due nuovi corsi attivati dall'ateneo di Lecce e dalla LUM a Casamassima.
"Da sempre ci battiamo per eliminare il numero chiuso dalle università - dicono da Link - in quanto la presenza del test va a individualizzare sempre più e a creare discriminazioni tra studenti e studentesse, evidenziando come meritevoli solo i fortunati che riescono a superarlo".
A Bari, stando a quanto comunica il Policlinico, sono stati 2787 ragazzi che si sono cimentati con i test di ingresso per la Scuola di Medicina, per riuscire ad ottenere uno dei 297 posti disponibili a Bari (altri 60 ce ne sono a Taranto).
"Nonostante gli avanzamenti sul numero di borse di specializzazione bandite, è da rilevare che anche in seguito ad una pandemia non c'è stato ancora un ripensamento e un potenziamento sufficiente a colmare le necessità della popolazione", afferma Noemi Sassanelli di Link Bari. "L'alternativa al numero chiuso è investire sull'università, in modo che il numero chiuso non sia più necessario", conclude.
"Da sempre ci battiamo per eliminare il numero chiuso dalle università - dicono da Link - in quanto la presenza del test va a individualizzare sempre più e a creare discriminazioni tra studenti e studentesse, evidenziando come meritevoli solo i fortunati che riescono a superarlo".
A Bari, stando a quanto comunica il Policlinico, sono stati 2787 ragazzi che si sono cimentati con i test di ingresso per la Scuola di Medicina, per riuscire ad ottenere uno dei 297 posti disponibili a Bari (altri 60 ce ne sono a Taranto).
"Nonostante gli avanzamenti sul numero di borse di specializzazione bandite, è da rilevare che anche in seguito ad una pandemia non c'è stato ancora un ripensamento e un potenziamento sufficiente a colmare le necessità della popolazione", afferma Noemi Sassanelli di Link Bari. "L'alternativa al numero chiuso è investire sull'università, in modo che il numero chiuso non sia più necessario", conclude.