No all'archiviazione, nuove indagini sulla palazzina dei tumori di Bari

Sotto accusa per i 21 casi di neoplasie la vicina ex discarica, per il giudice il reato: "non può considerarsi allo stato prescritto"

giovedì 10 ottobre 2019 12.05
Le famiglie delle 21 persone colpite da tumore nella tristemente nota palazzina di Japigia a Bari hanno ottenuto la loro prima vittoria. Il gip Valeria La Battaglia ha accolto l'opposizione alla richiesta di archiviazione del caso da loro presentata, in quanto il reato non può considerarsi prescritto, perché "è da individuarsi nell'epoca dell'insorgenza della malattia o dell'evento morte", ritenendo che "le investigazioni suppletive indicate dagli opponenti siano indubbiamente pertinenti e necessarie" per accertare il reato di morte e lesioni come conseguenza di altro reato.

La procura di Bari aveva chiesto l'archiviazione del caso in quanto riteneva che fosse passato troppo tempo per poter perseguire penalmente gli eventuali responsabili legati alla vicina discarica comunale di Amiu, funzionante tra il 1962 e il 1988.