Noci (Bari), troppi casi Covid, il sindaco manda tutti in DaD
Previste anche delle ulteriori restrizioni sul territorio per bloccare l'evolversi negativo del contagio
sabato 30 gennaio 2021
10.00
Troppi casi di Coronavirus in città, e molti nelle scuole di cui non si ha ancora contezza certa. Per questo motivo il sindaco di Noci, Domenico Nisi, ha emanato due ordinanze, una attraverso la quale si impone un regime più restrittivo in città, e un'altra con la quale vengono chiuse fino al prossimo 6 febbraio le scuole di ogni ordine e grado rendendo obbligatori la DaD.
La scelta di lasciare a casa gli alunni dovuta: «A scopo precauzionale per prevenire potenziali situazioni di trasmissione di contagio anche in ragione dell'aumento, in ambito familiare, del numero dei soggetti positivi al COVID-19».
Per quanto riguarda invece le ulteriori misure di prevenzione anti-Covid previste in città tramite ordinanza emessa lo scorso 27 gennaio, si tratta di norme valevoli per la giornata di domenica 31. Domani a Noci saranno quindi chiusi tutti i pubblici esercizi, esercizi commerciali, attività artigianali, tabacchi e distributori automatici di alimenti h24. Inoltre, è vietato esercitare attività di commercio in aree pubbliche e vietato esercitare attività di servizi alla persona. Mentre diverse sono le restrizioni previste dal 28 gennaio al 6 febbraio (vedi foto allegata).
«La restrizione fatta, per pochi giorni, anche per gli orari degli esercizi commerciali alimentari e non alimentari e di alcune attività artigianali e di servizi alla persona - commenta il sindaco - è nell'ottica di consentire, a fronte dei numeri che vi ho fornito e che sono in evoluzione, una maggiore possibilità di effettuare il tracciamento, tentando di contenere la diffusione del contagio».
«I dati ufficiali comunicati dalla Prefettura riportano - aggiunge Nisi - alla data del 27 gennaio, 55 persone positive e 31 concittadini in isolamento fiduciario, di cui alcuni in attesa di effettuare tampone. Non sono riportati, in questi dati, l'elenco delle classi e degli insegnanti posti in isolamento. Aggiungendo questo dato a quello comunicato dalla Prefettura possiamo certamente affermare che sono più di 100 le persone che sono in regime di quarantena. Tutte le famiglie coinvolte hanno ricevuto dalle competenti autorità sanitarie e scolastiche le comunicazioni dei provvedimenti emessi e pertanto rivolgo un forte e determinato appello a tutti ad avere massimo riserbo».
La scelta di lasciare a casa gli alunni dovuta: «A scopo precauzionale per prevenire potenziali situazioni di trasmissione di contagio anche in ragione dell'aumento, in ambito familiare, del numero dei soggetti positivi al COVID-19».
Per quanto riguarda invece le ulteriori misure di prevenzione anti-Covid previste in città tramite ordinanza emessa lo scorso 27 gennaio, si tratta di norme valevoli per la giornata di domenica 31. Domani a Noci saranno quindi chiusi tutti i pubblici esercizi, esercizi commerciali, attività artigianali, tabacchi e distributori automatici di alimenti h24. Inoltre, è vietato esercitare attività di commercio in aree pubbliche e vietato esercitare attività di servizi alla persona. Mentre diverse sono le restrizioni previste dal 28 gennaio al 6 febbraio (vedi foto allegata).
«La restrizione fatta, per pochi giorni, anche per gli orari degli esercizi commerciali alimentari e non alimentari e di alcune attività artigianali e di servizi alla persona - commenta il sindaco - è nell'ottica di consentire, a fronte dei numeri che vi ho fornito e che sono in evoluzione, una maggiore possibilità di effettuare il tracciamento, tentando di contenere la diffusione del contagio».
«I dati ufficiali comunicati dalla Prefettura riportano - aggiunge Nisi - alla data del 27 gennaio, 55 persone positive e 31 concittadini in isolamento fiduciario, di cui alcuni in attesa di effettuare tampone. Non sono riportati, in questi dati, l'elenco delle classi e degli insegnanti posti in isolamento. Aggiungendo questo dato a quello comunicato dalla Prefettura possiamo certamente affermare che sono più di 100 le persone che sono in regime di quarantena. Tutte le famiglie coinvolte hanno ricevuto dalle competenti autorità sanitarie e scolastiche le comunicazioni dei provvedimenti emessi e pertanto rivolgo un forte e determinato appello a tutti ad avere massimo riserbo».