Noicattaro, nuova sede per il centro di coordinamento e formazione del 118
Emiliano: «Possibilità di corsi di formazione anche per cittadini e aziende», Sanguedolce: «Ristrutturazione effettuata con fondi Fesr»
giovedì 5 dicembre 2019
16.16
Inaugurata a Noicattaro la nuova sede del centro di coordinamento e formazione avanzata ASL Bari del 118.
«A Noicattaro – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - hanno sede la Centrale di coordinamento del 118 della Asl Bari e la scuola di alta formazione e addestramento per tutti i medici ed i sanitari del 118. Con la possibilità di corsi di formazione anche per cittadini e aziende. Stiamo completando così la rete dell'emergenza urgenza di tutta la provincia di Bari che consentirà, insieme a quella delle altre province pugliesi, di continuare a mantenere la sua eccellenza e il suo elevato standard di efficienza. Non dimentichiamoci infatti che il sistema 118 più veloce d'Italia è proprio quello pugliese».
«Questa struttura che ospita il centro di coordinamento del 118 è stata ristrutturata con fondi Fesr – sottolinea Sanguedolce - con un investimento di alcuni milioni di euro. Ma l'investimento più completo e concreto è quello fatto in termini di risorse umane. Per attivare le auto mediche infatti c'è bisogno di diverso personale medico e paramedico. Parliamo di 15 persone per ogni auto medica per essere attivi h24, quindi ci vogliono 45 persone 45 per tre. C'è stato un grande impegno per il reclutamento del personale».
«A Noicattaro – ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - hanno sede la Centrale di coordinamento del 118 della Asl Bari e la scuola di alta formazione e addestramento per tutti i medici ed i sanitari del 118. Con la possibilità di corsi di formazione anche per cittadini e aziende. Stiamo completando così la rete dell'emergenza urgenza di tutta la provincia di Bari che consentirà, insieme a quella delle altre province pugliesi, di continuare a mantenere la sua eccellenza e il suo elevato standard di efficienza. Non dimentichiamoci infatti che il sistema 118 più veloce d'Italia è proprio quello pugliese».
«Questa struttura che ospita il centro di coordinamento del 118 è stata ristrutturata con fondi Fesr – sottolinea Sanguedolce - con un investimento di alcuni milioni di euro. Ma l'investimento più completo e concreto è quello fatto in termini di risorse umane. Per attivare le auto mediche infatti c'è bisogno di diverso personale medico e paramedico. Parliamo di 15 persone per ogni auto medica per essere attivi h24, quindi ci vogliono 45 persone 45 per tre. C'è stato un grande impegno per il reclutamento del personale».