Nuova fuga verso da nord verso sud, Emiliano: «Ci state portando altri focolai di contagio»

Strapieni i due Milano-Lecce delle 19.50 e delle 20.50, così come il Milano-Siracusa-Palermo delle 20.10

sabato 14 marzo 2020 10.31
Una nuova ondata di ritorni verso il sud dal nord Italia si è verificata ieri sera. D'altronde il decreto Conte parla chiaro, avendo uniformato tutto il territorio italiano sotto le stesse regole, in quanto all'art.1 si legge che è necessario: «Evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

E proprio basandosi sull'ultima frase in molti hanno assaltato i treni verso sud, dato che i voli sono stati bloccati e il treno è rimasto l'unico mezzo per i lunghi viaggi. Dura la risposta in serata del presidente Michele Emiliano: «Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più. Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l'uno dall'altro in treno. Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare».

«In pochi giorni - prosegue - migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione. Vi ricordo che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio».

«E dovete anche dichiarare la vostra presenza sul sito della Regione Puglia come da me disposto con ordinanza la cui violazione determina il reato di cui all'art.650 cp».