Nuova vita per il Kursaal Santa Lucia, la Regione Puglia cerca idee e suggerimenti

Pubblicata lo scorso 21 marzo una Open Call per definire una proposta partecipata di ri-utilizzo e valorizzazione dell'immobile.

domenica 31 marzo 2019
Raccogliere idee e suggerimenti finalizzati a definire una proposta partecipata di ri-utilizzo e valorizzazione del compendio immobiliare di proprietà regionale "Teatro Kursaal Santalucia" sito in Bari, Largo Adua. Questo in sintesi l'obiettivo della Open Call della Regione Puglia, pubblicata lo scorso 21 marzo. Tutto ciò è possibile perché è stata completata da parte di Regione Puglia, in collaborazione con la soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, la progettazione esecutiva, sulla base della quale sarà pubblicato nei prossimi giorni il bando di appalto per il restauro conservativo e l'adeguamento impiantistico di uno dei compendi immobiliari più preziosi del cosiddetto "miglio dei Teatri" baresi, comprendente anche i Teatri Petruzzelli, Margherita e Piccinni.

Per il Presidente della Regione: «Dopo aver chiuso i diversi contenziosi aperti da anni e definito con la soprintendenza la progettazione esecutiva con tutti i complessi aspetti tecnici e architettonici, può adesso partire il processo di recupero e valorizzazione del Teatro Kursaal Santalucia. Non solo il restauro di uno dei beni più preziosi del patrimonio culturale regionale, i cui dettagli progettuali saranno presentati nelle prossime ore contestualmente con il lancio del bando per l'appalto dei lavori, ma la prospettiva della gestione e della fruizione del Kursaal nel medio-lungo periodo perché, una volta aperto e restituito alla Puglia intera, possa rappresentare una concreta occasione di produzione artistica e di sviluppo culturale a servizio degli operatori del settore e dei cittadini».

«È questo il senso - sottolinea Emiliano - dell'avviso pubblico attivo dal 21 marzo, attraverso il quale tutti i soggetti interessati potranno presentare idee, suggerimenti, progetti e anche manifestazioni di interesse per il migliore ri-utilizzo di questo spazio, in modo da farne la 'Casa Pugliese delle Arti e dei Suoni' che, con il Petruzzelli, il Margherita e il Piccinni, andrà a completare il 'poker d'assi' che Regione ha calato sul tavolo della Cultura pugliese. E, se le date non sono casuali, questa operazione vuole rappresentare una rinnovata "primavera" della Cultura pugliese, a coronamento degli importanti risultati conseguiti in questi anni dalle politiche regionali di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Adesso tocca agli operatori locali, magari in partnership con altri soggetti nazionali e, perché no, internazionali, partecipare e attivarsi per cogliere questa straordinaria opportunità. L'obiettivo è appunto quello di restituire quanto prima il bene alla vita culturale della Città e del più ampio sistema culturale regionale, per farne la 'Casa delle Arti e dei Suoni', prevedendo lo sviluppo e la produzione di servizi e contenuti culturali innovativi, in grado di assicurare una idonea fruizione del bene, esplorare i nuovi linguaggi contemporanei, contaminare ambiti e interessi artistico-culturali diversi, rafforzare i fattori di attrattività del territorio, garantire livelli più elevati di qualità della vita della comunità pugliese».

Mentre si sviluppano le attività funzionali al restauro del "contenitore", interamente realizzate dalle strutture interne di Regione Puglia, l'Amministrazione regionale, attraverso la Open Call appena attivata, intende, quindi, effettuare una ricognizione sul mercato delle migliori idee, proposte e contenuti per assicurare una gestione ed una fruizione sostenibili nel medio-lungo periodo. In piena coerenza con gli indirizzi di politica culturale e turistica per la valorizzazione degli attrattori culturali di cui al Piano strategico regionale per la Cultura "PiiiL Cultura in Puglia" e al Piano strategico regionale del Turismo "Puglia 365".