Nuova vita per l'ex Manifattura a Bari, via al cantiere per il CNR
Il sindaco Decaro: «Questa struttura un'altra ex che stiamo cercando di far rivivere»
lunedì 18 gennaio 2021
13.17
Parte oggi, dopo diversi mesi di attesa, il tanto agognato cantiere per la riqualificazione della ex Manifattura Tabacchi, al quartiere Libertà di Bari, che dovrà ospitare nella sua nuova vita il CNR.
I lavori di valorizzazione dell'ala dell'ex Manifattura Tabacchi di Bari fanno parte di un più ampio progetto di rigenerazione urbana, per cui è previsto un investimento di circa 30 milioni di euro da parte del Fondo i3 Università. Verrà recuperata un'ampia parte del compendio produttivo in disuso ed è previsto l'insediamento nell'immobile di tutti i dipartimenti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
«Questa struttura diventerà un centro per l'innovazione e le nuove tecnologie - sottolinea il sindaco Antonio Decaro - all'interno di un quartiere fragile che però presenta energie e talenti, soprattutto dei più giovani. Invimit aveva preso un impegno con la città, qualche mese fa, e oggi lo ha mantenuto con l'apertura del cantiere. Iniziano oggi i lavori preliminari, tra qualche mese in primavera ci sarà la gara per i lavori complessivi. Piano piano si trasforma la ex Manifattura Tabacchi, e con essa si trasforma anche il quartiere Libertà».
«Questo è un posto bellissimo ed è molto importante recuperarlo - sottolinea il presidente di Invimit, Nuccio Altieri - tenerlo in abbandono è un danno non solo per lo Stato, ma per tutta la città e il quartiere. Vedere oggi gli operai all'opera significa iniziare un percorso, che si concluderà quando qui si trasferiranno i 350 ricercatori del più grande Centro di Ricerche del Sud Italia. L'apertura di questo cantiere è una buona notizia in un momento non facile, ma sappiamo che in qualche modo i cantieri possono essere considerati il miglior antidoto contro la crisi pandemica».
I lavori di valorizzazione dell'ala dell'ex Manifattura Tabacchi di Bari fanno parte di un più ampio progetto di rigenerazione urbana, per cui è previsto un investimento di circa 30 milioni di euro da parte del Fondo i3 Università. Verrà recuperata un'ampia parte del compendio produttivo in disuso ed è previsto l'insediamento nell'immobile di tutti i dipartimenti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
«Questa struttura diventerà un centro per l'innovazione e le nuove tecnologie - sottolinea il sindaco Antonio Decaro - all'interno di un quartiere fragile che però presenta energie e talenti, soprattutto dei più giovani. Invimit aveva preso un impegno con la città, qualche mese fa, e oggi lo ha mantenuto con l'apertura del cantiere. Iniziano oggi i lavori preliminari, tra qualche mese in primavera ci sarà la gara per i lavori complessivi. Piano piano si trasforma la ex Manifattura Tabacchi, e con essa si trasforma anche il quartiere Libertà».
«Questo è un posto bellissimo ed è molto importante recuperarlo - sottolinea il presidente di Invimit, Nuccio Altieri - tenerlo in abbandono è un danno non solo per lo Stato, ma per tutta la città e il quartiere. Vedere oggi gli operai all'opera significa iniziare un percorso, che si concluderà quando qui si trasferiranno i 350 ricercatori del più grande Centro di Ricerche del Sud Italia. L'apertura di questo cantiere è una buona notizia in un momento non facile, ma sappiamo che in qualche modo i cantieri possono essere considerati il miglior antidoto contro la crisi pandemica».