Nuovo parco della giustizia di Bari, avviata la demolizione delle caserme Capozzi e Milano
L'annuncio di Decaro: «Finalmente restituiremo dignità e prestigio al lavoro di migliaia di operatori»
mercoledì 24 maggio 2023
8.40
«Da oltre trent'anni nella nostra città si parla di una sede unica per ospitare gli uffici giudiziari. Un unico luogo dove svolgere dignitosamente una funzione fondamentale e centrale come la giustizia. Ieri finalmente con l'avvio delle demolizioni delle casermette Milano e Capozzi questa lunga attesa ha avuto fine, perché qui, al posto di questi edifici inutilizzati e abbandonati, sorgerà un grande parco pubblico che accoglierà tutti gli edifici dove si amministra la giustizia del nostro distretto».
Lo scrive Antonio Decaro, sindaco di Bari, che commenta: «Finalmente restituiremo dignità e prestigio al lavoro di migliaia di operatori che in tutto questo tempo hanno continuato a prendersi cura della nostra comunità nonostante il disagio creato da uffici indecorosi dislocati in più parti della città».
Il primo cittadino prosegue: «Non intendo prendermi i meriti di questo risultato, che è stato il frutto di un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni coinvolte ma in cuor mio sono felice di aver contribuito a quella che credo sarà una grande opportunità per la crescita della mia città. In questa giornata triste per il nostro Paese, in cui ricordiamo la strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, gli uomini della sua scorta, i cui nomi sono riportati da qualche giorno proprio sul muro di queste caserme e dove si colpì al cuore lo Stato e le sue istituzioni, voglio dedicare quest'opera a tutti gli operatori di giustizia che, ogni giorno, vincono la paura in nome di un'idea di Paese che guarda in faccia le mafie senza indietreggiare. A tutte le persone che anche nella nostra città hanno scelto di lottare per la difesa della legalità, spero questo luogo possa restituire parte dei sacrifici fatti».
Lo scrive Antonio Decaro, sindaco di Bari, che commenta: «Finalmente restituiremo dignità e prestigio al lavoro di migliaia di operatori che in tutto questo tempo hanno continuato a prendersi cura della nostra comunità nonostante il disagio creato da uffici indecorosi dislocati in più parti della città».
Il primo cittadino prosegue: «Non intendo prendermi i meriti di questo risultato, che è stato il frutto di un lavoro di squadra tra tutte le istituzioni coinvolte ma in cuor mio sono felice di aver contribuito a quella che credo sarà una grande opportunità per la crescita della mia città. In questa giornata triste per il nostro Paese, in cui ricordiamo la strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, gli uomini della sua scorta, i cui nomi sono riportati da qualche giorno proprio sul muro di queste caserme e dove si colpì al cuore lo Stato e le sue istituzioni, voglio dedicare quest'opera a tutti gli operatori di giustizia che, ogni giorno, vincono la paura in nome di un'idea di Paese che guarda in faccia le mafie senza indietreggiare. A tutte le persone che anche nella nostra città hanno scelto di lottare per la difesa della legalità, spero questo luogo possa restituire parte dei sacrifici fatti».