Nuovo "parco della giustizia" di Bari, firmato l'accordo di convenzione a Roma
Il documento è stato siglato fra il Ministero e l'Agenzia del demanio. Sarà realizzato nelle ex casermette
giovedì 1 ottobre 2020
13.23
È stata firmata oggi la convenzione tra il ministero della Giustizia e l'Agenzia del Demanio per la realizzazione del "parco della giustizia di Bari", che sorgerà nell'area delle caserme dismesse "Capozzi" e "Milano".
L'accordo di convenzione sottoscritto dal direttore generale delle risorse materiali, Lucio Bedetta, e dal direttore dell'Agenzia del demanio, Antonio Agostini, disciplina la programmazione, la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere riguardanti il primo lotto funzionale del nuovo polo giudiziario barese.
Tra gli interventi previsti, la demolizione degli edifici preesistenti, la bonifica dell'area e la realizzazione delle opere di urbanizzazione.
«Risolvere una volta per tutte la questione del palazzo di Giustizia barese è un'assoluta priorità - ha affermato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede - Quando mi sono insediato la Giustizia veniva celebrata nelle tende: una situazione inaccettabile e non rispettosa dei cittadini e degli addetti ai lavori, per la quale mi sono immediatamente attivato. Dopo aver dato agli uffici giudiziari una sistemazione dignitosa, seppur provvisoria, adesso procediamo in maniera spedita verso l'obiettivo di dare alla città il polo giudiziario che merita».
La convenzione siglata oggi rappresenta un ulteriore passo del percorso verso la realizzazione della cittadella giudiziaria del capoluogo pugliese, avviato il 25 gennaio 2018 con la firma del Protocollo d'Intesa tra Ministero della Giustizia, Demanio, Comune e Città Metropolitana di Bari, Corte d'Appello e Procura Generale del capoluogo pugliese, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata, integrato successivamente da un ulteriore accordo siglato il 30 luglio 2019.
La convenzione odierna prevede che l'Agenzia provvederà all'espletamento delle gare d'appalto necessarie all'affidamento dei servizi tecnici e delle opere. Il ministero della Giustizia ha stanziato ad oggi 95 milioni di euro per il primo lotto.
Il "polo della giustizia" di Bari rappresenta uno dei principali progetti realizzati dal ministero in vista del Recovery plan e le fasi della sua progettazione esecutiva e di aggiudicazione dei lavori potranno beneficiare delle norme inserite nel decreto semplificazioni, in quanto, proprio per velocizzare situazioni come quelle di Bari, anche l'edilizia giudiziaria è stata inserita tra le attività che potranno essere realizzate con le modalità semplificate, introdotte nell'ordinamento per favorire la ripresa del sistema economico e produttivo.
«La firma dell'odierna convenzione - ha dichiarato Antonio Agostini, direttore dell'Agenzia del Demanio - è il primo effetto di un proficuo rapporto di stretta collaborazione istituzionale, volto a fornire un rilevante supporto tecnico, come richiesto dal Ministero della Giustizia, per dare risposte adeguate a una situazione notoriamente delicata. La accogliamo come una sfida ambiziosa e necessaria che ci impegna a operare con la migliore professionalità e con alto senso di responsabilità e spirito di motivazione. Siamo consapevoli che l'iniziativa si prefigge di assicurare una risposta che sia all'altezza delle attese della città di Bari e del territorio coinvolto, trattandosi di strutture preordinate a garantire l'esercizio e l'effettività dei più fondamentali diritti di legalità, giustizia e sicurezza».
L'accordo di convenzione sottoscritto dal direttore generale delle risorse materiali, Lucio Bedetta, e dal direttore dell'Agenzia del demanio, Antonio Agostini, disciplina la programmazione, la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere riguardanti il primo lotto funzionale del nuovo polo giudiziario barese.
Tra gli interventi previsti, la demolizione degli edifici preesistenti, la bonifica dell'area e la realizzazione delle opere di urbanizzazione.
«Risolvere una volta per tutte la questione del palazzo di Giustizia barese è un'assoluta priorità - ha affermato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede - Quando mi sono insediato la Giustizia veniva celebrata nelle tende: una situazione inaccettabile e non rispettosa dei cittadini e degli addetti ai lavori, per la quale mi sono immediatamente attivato. Dopo aver dato agli uffici giudiziari una sistemazione dignitosa, seppur provvisoria, adesso procediamo in maniera spedita verso l'obiettivo di dare alla città il polo giudiziario che merita».
La convenzione siglata oggi rappresenta un ulteriore passo del percorso verso la realizzazione della cittadella giudiziaria del capoluogo pugliese, avviato il 25 gennaio 2018 con la firma del Protocollo d'Intesa tra Ministero della Giustizia, Demanio, Comune e Città Metropolitana di Bari, Corte d'Appello e Procura Generale del capoluogo pugliese, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata, integrato successivamente da un ulteriore accordo siglato il 30 luglio 2019.
La convenzione odierna prevede che l'Agenzia provvederà all'espletamento delle gare d'appalto necessarie all'affidamento dei servizi tecnici e delle opere. Il ministero della Giustizia ha stanziato ad oggi 95 milioni di euro per il primo lotto.
Il "polo della giustizia" di Bari rappresenta uno dei principali progetti realizzati dal ministero in vista del Recovery plan e le fasi della sua progettazione esecutiva e di aggiudicazione dei lavori potranno beneficiare delle norme inserite nel decreto semplificazioni, in quanto, proprio per velocizzare situazioni come quelle di Bari, anche l'edilizia giudiziaria è stata inserita tra le attività che potranno essere realizzate con le modalità semplificate, introdotte nell'ordinamento per favorire la ripresa del sistema economico e produttivo.
«La firma dell'odierna convenzione - ha dichiarato Antonio Agostini, direttore dell'Agenzia del Demanio - è il primo effetto di un proficuo rapporto di stretta collaborazione istituzionale, volto a fornire un rilevante supporto tecnico, come richiesto dal Ministero della Giustizia, per dare risposte adeguate a una situazione notoriamente delicata. La accogliamo come una sfida ambiziosa e necessaria che ci impegna a operare con la migliore professionalità e con alto senso di responsabilità e spirito di motivazione. Siamo consapevoli che l'iniziativa si prefigge di assicurare una risposta che sia all'altezza delle attese della città di Bari e del territorio coinvolto, trattandosi di strutture preordinate a garantire l'esercizio e l'effettività dei più fondamentali diritti di legalità, giustizia e sicurezza».