Obeso muore perché non ha potuto fare una tac

Sul presunto caso di Malasanità, Perrini consigliere regionale scrive una interrogazione urgente ad Emiliano

mercoledì 12 settembre 2018 16.00
"Luca non c'è più, era obeso e non poteva fare neppure una tac". La denuncia arriva direttamente da un consigliere regionale di Taranto Renato Perrini Direzione Italia/Noi con l'Italia dopo un presunto caso di malasanità. "In Puglia – si legge nella nota del consigliere - si muore anche perché si è troppo obesi per diagnosticare un tumore, perché nel Tarantino, ma forse nell'intera regione, non esistono macchinari diagnostici (TAC e Risonanza Magnetica) in grado di poter visitare un obeso. Non è un'affermazione generica Luca, un 40enne mio conoscente, non c'è più per quella che è possibile comunque definire un caso di malasanità".
L'obesità, ormai considerata una vera e propria malattia, cresce a un ritmo dell'8% all'anno e in Puglia, in modo particolare, interessa al 13% della popolazione. "Persone - prosegue la nota del consigliere - che vivono già una condizione di disagio e poca salute (diabete e problemi cardiaci, solitamente), ma che poi vengono penalizzati se devono diagnosticare qualcosa di più grave. Per questo ho presentato un'interrogazione urgente al presidente della Regione, Michele Emiliano, anche in qualità di assessore alla Sanità, perché venga fatto un monitoraggio su tutte le strutture sanitarie, non solo tarantine, per conoscere quante sono nelle condizioni di poter diagnosticare malattie gravi su soggetti obesi e quindi provvedere a installarle con urgenza in caso di mancanza".