Oggi al Fortino Sant'Antonio di Bari si inaugura la personale di Rosamaria Radicci
Bottalico: «Momenti che mantengono viva la memoria di eventi drammatici»
lunedì 13 novembre 2017
12.19
Si inaugura oggi, lunedì 13 novembre alle ore 17:00, la mostra personale di Rosamaria Radicci, a un anno esatto dal suo omicidio, avvenuto il 13 novembre 2016 nella sua villetta di Palese.
La mostra sarà allestita presso il Fortino Sant'Antonio, sulla muraglia di Bari vecchia, e sarà un'esposizione rappresentativa delle due più grandi passioni della compianta Rosamaria Radicci: la pittura e la lettura.
«A un anno dalla sua tragica e violenta scomparsa - ha spiegato in sede di presentazione Domenico Minafra, figlio di Rosamaria Radicci che ha selezionato le cinquanta opere della madre da esporre al fortino - ho voluto dedicare questa mostra alla memoria di mia madre. Il mio è un puro atto di amore verso una donna che ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia. La passione per l'arte e la pittura ha accompagnato la sua esistenza, a tratti incredibile, bellissima, felice e purtroppo talvolta dolorosa. Lei diceva che avrebbe lasciato un segno in questa vita con la sua arte e io ho voluto realizzare il suo sogno. Ringrazio, pertanto, l'amministrazione comunale e, in particolare, il consigliere Finocchio per il supporto e la disponibilità che hanno voluto assicurare per l'organizzazione della mostra».
«L'amministrazione - dichiara l'assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico - ritiene questi momenti fondamentali perché mantengono viva la memoria di vicende dolorose, che spesso purtroppo riguardano le donne. In questa circostanza desidero confermare il nostro impegno a mettere in atto tutte le politiche e le iniziative volte a contrastare questa piaga sociale. La battaglia possiamo vincerla solo se i cittadini, uniti e consapevoli, lavorano insieme ai propri amministratori sia nella fase della prevenzione sia in quella della denuncia. Noi siamo sempre pronti a sostenerli».
«Questa iniziativa - prosegue l'assessore Bottalico - dimostra che è possibile trattare temi molto forti anche attraverso l'arte e, in qualche modo, anticipa le azioni messe in campo dall'amministrazione per arginare un fenomeno sempre più grave: dal 27 al 30 novembre, in occasione Giornata internazionale sul contrasto alla violenza contro le donne, si terrà una tre giorni nella Casa delle Culture tutta dedicata a questa complicata tematica. Il ricco programma del festival prevede eventi socio-ricreativi e workshop di approfondimento finalizzati a sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza sulle donne. Pe questo sarei lieta di invitare alla nostra rassegna Domenico Minafra e una selezione di opere di sua madre perché, oltre a essere opere d'arte, rappresentano una valida testimonianza e, soprattutto, un atto di denuncia».
La mostra sarà allestita presso il Fortino Sant'Antonio, sulla muraglia di Bari vecchia, e sarà un'esposizione rappresentativa delle due più grandi passioni della compianta Rosamaria Radicci: la pittura e la lettura.
«A un anno dalla sua tragica e violenta scomparsa - ha spiegato in sede di presentazione Domenico Minafra, figlio di Rosamaria Radicci che ha selezionato le cinquanta opere della madre da esporre al fortino - ho voluto dedicare questa mostra alla memoria di mia madre. Il mio è un puro atto di amore verso una donna che ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia. La passione per l'arte e la pittura ha accompagnato la sua esistenza, a tratti incredibile, bellissima, felice e purtroppo talvolta dolorosa. Lei diceva che avrebbe lasciato un segno in questa vita con la sua arte e io ho voluto realizzare il suo sogno. Ringrazio, pertanto, l'amministrazione comunale e, in particolare, il consigliere Finocchio per il supporto e la disponibilità che hanno voluto assicurare per l'organizzazione della mostra».
«L'amministrazione - dichiara l'assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico - ritiene questi momenti fondamentali perché mantengono viva la memoria di vicende dolorose, che spesso purtroppo riguardano le donne. In questa circostanza desidero confermare il nostro impegno a mettere in atto tutte le politiche e le iniziative volte a contrastare questa piaga sociale. La battaglia possiamo vincerla solo se i cittadini, uniti e consapevoli, lavorano insieme ai propri amministratori sia nella fase della prevenzione sia in quella della denuncia. Noi siamo sempre pronti a sostenerli».
«Questa iniziativa - prosegue l'assessore Bottalico - dimostra che è possibile trattare temi molto forti anche attraverso l'arte e, in qualche modo, anticipa le azioni messe in campo dall'amministrazione per arginare un fenomeno sempre più grave: dal 27 al 30 novembre, in occasione Giornata internazionale sul contrasto alla violenza contro le donne, si terrà una tre giorni nella Casa delle Culture tutta dedicata a questa complicata tematica. Il ricco programma del festival prevede eventi socio-ricreativi e workshop di approfondimento finalizzati a sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza sulle donne. Pe questo sarei lieta di invitare alla nostra rassegna Domenico Minafra e una selezione di opere di sua madre perché, oltre a essere opere d'arte, rappresentano una valida testimonianza e, soprattutto, un atto di denuncia».