“Oltre il tuo eco” il romanzo di Antonietta Stasi 

Un viaggio interiore lungo il lato oscuro dell'amore

domenica 29 settembre 2019 18.00
A cura di Guerino Amoruso
Un viaggio interiore, il viaggio di Giulia co-protagonista insieme ad Alessandro del romanzo "Oltre il tuo Eco" di Antonietta Stasi. Utile per sensibilizzare e stimolare l'educazione alla relazione, per potersi amare prima che poter amare qualcun altro. Il libro, dedicato al tema della dipendenza affettiva, è stato presentato con la partecipazione della mediatrice familiare, penale e dei conflitti organizzativi, Marzia Lillo, le letture a cura di Lara La Torre dell'Associazione Progetto Donna e la musica della musicista e cantante "Luce", al Meeting del Volontariato con la presenza di molte giovani generazioni.

"Alessandro - spiega l'autrice - è un uomo affetto da un disturbo narcisistico di personalità, un male purtroppo dei nostri giorni dove oggettivamente si rincorre il vuoto che si ha dentro e ci si ciba della vita degli altri e lui si ciba della vita di Giulia. E' un libro che ricorda anche la rinascita perché Giulia è una donna comunque forte che si scontra con le sue fragilità e viaggia materialmente su dei binari che la portano lungo la destinazione che non sveleremo perché altrimenti per chi vorrà leggere il libro deve rimanere una sorpresa e viaggia dentro se stessa."

"Il lato oscuro dell'amore - spiega Marzia Lillo - è quello che non passa attraverso il rispetto, quello dove c'è una parte che subisce e una invece che è lì che comanda ed ha le redini del discorso. Abbiamo fatto questo viaggio all'interno delle emozioni di Giulia e di Alessandro ma in realtà erano le emozioni di tutti noi quando si vive un amore che amore non può essere chiamato, perché diventa riempire un vuoto. E un vuoto ognuno lo riempie come vuole con del cibo, con una persona nel caso della dipendenza affettiva o col tanto altro. stata bella la partecipazione che abbiamo avuto dei ragazzi e quindi sono felice."

Attraverso la musica l'artista "Luce" ha rappresentato questo viaggio interiore lungo il lato oscuro dell'amore ed anche un momento dedicato al vuoto. "Abbiamo parlato di quello che è il vuoto - spiega Luce - di quello che potrebbe essere il vuoto per ognuno di noi. Io ho parlato di quella che è la mia esperienza strettamente personale con il mio pezzo 'Segni' che ha dato il titolo al mio primo disco ed è un pezzo che ho scritto subito dopo un incidente avvenuto nel 2015 che ha tagliato di netto la mia vita. Quindi il vuoto di non sapere più dove sei, di non sapere che cosa ti sta succedendo e all'improvviso ti riprendi guarisci e torni più forte di prima quindi il discorso di vuoto così come per un incidente così come per l'amore ci accomuna tutti."