Omicidio Sciannimanico, condannato all'ergastolo il mandante Roberto Perilli

Il giovane fu ucciso a colpi di pistola da un pregiudicato barese il 26 ottobre del 2015

giovedì 29 marzo 2018 15.21
Ancora un tassello nell'omicidio di Giuseppe Sciannimanico, l'agente immobiliare ucciso con due colpi di pistola a Japigia il 26 ottobre 2015. Stamattina la Corte di Assise di Bari ha condannato all'ergastolo Roberto Perilli, ex collega della vittima, riconosciuto colpevole di omicidio volontario premeditato. Perilli avrebbe commissionato l'omicidio al pregiudicato barese Luigi Di Gioia, per cui ieri, la stessa Corte, ha chiesto per lui la condanna a 30 anni di reclusione come esecutore materiale del delitto. Per Perilli anche la condanna al risarcimento danni ai familiari della vittima costituitisi parte civile: i genitori (60 mila euro ciascuno), il fratello (30 mila euro) e la fidanzata (50 mila euro). Secondale indagini coordinate dalla Squadra Mobile di Bari, il movente dell'omicidio sarebbe l'invidia professionale di Perilli nei confronti di Sciannimanico, che stava avviando una nuova agenzia immobiliare a poche centinaia di metri dalla sua sempre a Japigia.