Omicidio Sciannimanico, confermati 30 anni al presunto killer
Domani attesa anche l'udienza nei confronti del mandante del delitto dell'agente immobiliare
mercoledì 28 marzo 2018
17.54
Trent'anni di reclusione. Questa la condanna confermata dai giudici della Corte di Assise di Appello di Bari per Luigi Di Gioia, il presunto killer di Giuseppe Sciannimanico, l'agente immobiliare ucciso con due colpi di pistola alla spalla e alla testa a Japigia il 26 ottobre 2015. I giudici hanno confermato anche il risarcimento danni alle parti civili: i genitori, il fratello e la fidanzata del ragazzo. Attesa per domani la sentenza della Corte di Assise per Roberto Perilli, il mandante presunto del delitto, per il quale è stato chiesto l'ergastolo.
L'omicidio sarebbe scaturito per ragioni di gelosia professionale da parte di Perilli nei confronti della vittima, che stava avviando una nuova agenzia a poca distanza dalla sua.
L'omicidio sarebbe scaturito per ragioni di gelosia professionale da parte di Perilli nei confronti della vittima, che stava avviando una nuova agenzia a poca distanza dalla sua.