Omicidio stradale a Bari, 72enne condannato a 4 anni e 8 mesi

L'episodio in via Gentile, al quartiere Japigia. Dopo l’incidente l'uomo fuggì senza prestare soccorso e fu fermato

mercoledì 2 aprile 2025 9.51
Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Giuseppe Battista, ha condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere Francesco Milella, il 72enne di Sannicandro di Bari a giudizio per i reati di omicidio stradale e di omissione di soccorso per la morte di Giovanni Vittore, il 21enne travolto e ucciso a Bari lo scorso 21 luglio.

Secondo quanto ricostruito, quel giorno Milella, diretto verso il centro città a bordo del scooter Piaggio Beverly, ad un tratto fece una inversione a U in via Gentile (nel quartiere Japigia, nei pressi del sacrario militare) e si scontrò con la moto Suzuki guidata da Vittore, che nell'impatto cadde al suolo e urtò la testa, perdendo la vita poco dopo. Dopo l'incidente Milella, che si avvicinò al giovane ma poi decise di andare va, si allontanò senza chiamare i soccorsi e fu fermato poco dopo.

Esaminando tutti gli altri impianti di videosorveglianza installati lungo le vie limitrofe, la Polizia Locale riuscì a risalire al numero di targa e di conseguenza anche all'intestatario del veicolo. Il giudice, che ha anche revocato la patente a Milella - da quel giorno posto ai domiciliari -, ha disposto una provvisionale - in solido con l'agenzia assicurativa Unipol - di 182mila euro per ogni genitore e di 79mila euro per la sorella, costituiti parte civile con i legali Angelo Loizzi e Maria Castrucci.

La Procura di Bari aveva chiesto per Milella, difeso dagli avvocati Giocondino e Gianstefano Romanelli, la condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Il giudice ha però riconosciuto un'attenuante, ovvero che la morte del ragazzo non sarebbe stata esclusiva conseguenza della fuga da parte dell'investitore dopo l'incidente.